Galleria Apice Hirpinia

Proseguono a ritmo serrato i lavori sulla linea ad Alta Velocità/Alta Capacità Napoli–Bari, una delle infrastrutture simbolo del rilancio del Mezzogiorno e del nuovo corso delle opere pubbliche in Italia. Il progetto, promosso da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) e inserito tra gli interventi strategici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rappresenta un tassello decisivo per connettere in modo rapido, sostenibile e moderno le regioni del Sud con il resto del Paese e dell’Europa.

Nel tratto Apice–Hirpinia è stato raggiunto un nuovo traguardo tecnico, con l’avanzamento dello scavo della galleria Rocchetta e il completamento delle opere civili della futura stazione “Hirpinia”, destinata a diventare uno snodo chiave per le aree interne di Avellino e Benevento. Una tappa che conferma la solidità dell’impegno di RFI nel realizzare un’opera attesa da decenni e capace di generare sviluppo e occupazione.

Il lotto Apice–Hirpinia, affidato da RFI con Direzione Lavori di Italferr al Consorzio Hirpinia AV guidato da Webuild, prevede un investimento complessivo di circa 690 milioni di euro. L’intera linea Napoli–Bari si estende per 145 chilometri di nuova infrastruttura ferroviaria, progettata per una velocità massima di 250 km/h, e fa parte del Corridoio europeo TEN-T “Scandinavia–Mediterraneo”, l’asse che collega il Nord Europa al cuore del Mediterraneo.

L’investimento complessivo supera i 6 miliardi di euro e coinvolge oltre 7.000 tra ingegneri, tecnici e operai. Un cantiere diffuso che sta generando importanti ricadute economiche e occupazionali nei territori attraversati, in particolare nelle province di Napoli, Avellino, Benevento, Foggia e Bari.

Oltre ai vantaggi infrastrutturali, la nuova linea porterà significativi benefici ambientali: il trasferimento del traffico da gomma a ferro permetterà di ridurre le emissioni di CO₂, migliorando la qualità dell’aria e contribuendo agli obiettivi europei di sostenibilità.

Con il completamento dell’opera, previsto entro la fine del decennio, il Sud sarà più vicino al resto d’Europa, con collegamenti più rapidi tra Puglia, Campania e Lazio, una maggiore integrazione economica e nuove opportunità di sviluppo per imprese e cittadini. La stazione Hirpinia diventerà così non solo un punto di transito, ma un simbolo di rinascita per le aree interne, da sempre in cerca di connessioni più forti e prospettive di crescita.


Leggi le notizie di Piazza Borsa

Per restare sempre aggiornato, segui i nostri canali social FacebookTwitterInstagram LinkedIn