Nello Musumeci Campi Flegrei

Continua il monitoraggio nei comuni dell’area dei Campi Flegrei, dove la recente attività bradisismica ha riacceso il dibattito sulla sicurezza di cittadini ed edifici. Il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha fornito questa mattina importanti aggiornamenti sulla situazione e sulle misure in atto per mitigare il rischio sismico.

Il primo passo adottato dal Governo è stata una ricognizione rapida del patrimonio edilizio per individuare le strutture più esposte. “Abbiamo identificato circa 2.000 edifici a elevata esposizione”, ha spiegato Musumeci, sottolineando che questa analisi è fondamentale per delimitare le aree più vulnerabili. Tuttavia, ha chiarito che l’obiettivo non è mettere in sicurezza le case in senso assoluto, ma ridurre il rischio sismico attraverso interventi mirati.

Per finanziare questi interventi, lo Stato ha già stanziato 100 milioni di euro, con fondi che saranno incrementati fino al 2029. “Non lo chiamerei sisma bonus”, ha aggiunto il ministro, spiegando che il nuovo meccanismo prevede un coinvolgimento sia dello Stato che dei proprietari degli immobili.

Parallelamente, il Governo ha destinato oltre mezzo miliardo di euro al consolidamento delle infrastrutture pubbliche, con particolare attenzione alle scuole. Ulteriori 35 milioni di euro sono stati stanziati per aiutare i cittadini che hanno dovuto abbandonare le loro case dopo le scosse del maggio scorso, mentre 20 milioni di euro all’anno saranno destinati alla messa in sicurezza degli edifici privati.

Musumeci ha infine ricordato che, sebbene non sia possibile fermare le scosse o l’attività vulcanica, l’importante è non farsi prendere dal panico e adottare misure concrete per convivere con uno dei vulcani più complessi al mondo.


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