Cristian Camisa Confapi

Cristian Camisa è stato confermato presidente di Confapi per il prossimo triennio nel corso dell’Assemblea generale svoltasi al Parco dei Principi di Roma. Imprenditore piacentino di 51 anni e amministratore delegato della T.T.A., Camisa guida la Confederazione dal novembre 2022 e ricopre oggi anche il ruolo di membro del Comitato Economico e Sociale Europeo.

Subito dopo l’elezione, il presidente ha parlato di un mandato vissuto con senso di responsabilità e continuità: “Sono commosso e onorato. Rappresentare la piccola e media industria privata italiana in una fase storica così complessa è un compito che affronterò con determinazione e senza compromessi.”

Nel suo intervento, Camisa ha rivendicato i risultati raggiunti durante il primo triennio, sottolineando come Confapi abbia rafforzato la propria presenza nei luoghi decisionali nazionali ed europei. La Confederazione è rientrata nel CNEL, ha ottenuto la conferma al CESE e ha assunto un ruolo stabile nella Cabina di Regia del Piano Mattei e dell’Internazionalizzazione. Sul fronte del supporto internazionale alle imprese, Camisa ha ricordato i protocolli siglati con Sace, Simest e Ice, strumenti considerati fondamentali per l’export e la presenza delle PMI sui mercati globali.

Parallelamente, ha definito la bilateralità un asset strategico del sistema Confapi: un modello che garantisce welfare contrattuale e protezione sanitaria ai lavoratori, attraverso un dialogo costante con Cgil, Cisl e Uil.

Guardando al prossimo ciclo, Camisa ha annunciato un piano che mette al centro la relazione tra territori, sistema confederale e filiere produttive. “La ricchezza di Confapi risiede nella pluralità dei territori. Metterli in rete significa renderci ancora più rappresentativi e più utili a chi fa impresa.”

Il programma prevede una doppia traiettoria: da un lato un’agenda dedicata ai distretti industriali del Centro-Nord, chiamati alla sfida della transizione digitale e green; dall’altro un progetto specifico per il Mezzogiorno basato su legalità, innovazione, sportelli territoriali e formazione manageriale.

Per Camisa, i prossimi tre anni saranno decisivi per il tessuto produttivo nazionale: “Vogliamo essere sempre di più il riferimento della piccola e media industria privata italiana. Competitività, equità e innovazione guideranno la nostra azione.”

Durante l’Assemblea, Confapi ha eletto all’unanimità Filiberto Martinetto presidente emerito. Classe 1933, tesoriere e figura storica della Confederazione, subentra a Maurizio Casasco che lascia ogni incarico.


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