Saldi

Dopo le folli spese natalizie, condizionate anche dall’aumento dei costi, c’è molta attesa per i saldi invernali al via oggi, 5 gennaio, in tutta Italia. Le vendite di fine stagione rappresentano il primo grande appuntamento commerciale dell’anno tra incertezze e magazzini pieni.

Nonostante la crescente concorrenza del web, i saldi rimangono un evento fortemente legato all’esperienza di shopping nei negozi. L’89% dei consumatori che parteciperanno ai saldi acquisterà uno o più prodotti presso un punto vendita fisico, mentre il 59% si rivolgerà all’online. I negozi sono preferiti soprattutto da over35 (90%).

È quanto emerge dal sondaggio condotto per Fismo, la federazione dei negozi specializzati in moda di Confesercenti, da Ipsos su un campione di 800 consumatori. Dal sondaggio emerge un forte l’interesse da parte dei consumatori: il 72% si dichiara interessato ad acquistare almeno un capo in saldo, per un budget medio di circa 160 euro a persona. E c’è un ulteriore 23% che deciderà in base alle offerte.

Saldi: il decalogo anti-truffa

La caccia alle occasioni, però, non deve distrarre il consumatore. Come accade ogni anno, infatti, in occasione dei saldi si rivedono ‘trucchi’ per ingannare l’acquirente. E’ importante dunque tenere sempre presenti le regole anti-truffa.

L’Associazione Nazionale “Dalla Parte del Consumatore” ha stilato un utile decalogo per aiutare il consumatore a distinguere sconti e tranelli.

Innanzitutto è importante fare attenzione ai saldi superiori al 50%, perché potrebbero nascondere bufale, come ad esempio la vendita di merce dell’anno precedente. Mai dimenticare di conservare lo scontrino, perché costituisce prova di acquisto e obbliga il negoziante a sostituire e riparare la merce difettosa o ‘non conforme’. Attenzione al cosiddetto ‘effetto sforamento’: spesso, infatti, spendiamo più di quanto crediamo di stare risparmiando. Utile sarebbe fare una lista degli acquisti in anticipo, e tenerla sempre sott’occhio nel fare compere.

Bisogna, inoltre, tenere a mente che la merce in saldo deve essere separata da quella venduta a prezzo pieno ed è obbligatorio esporre sul cartellino il vecchio prezzo, la percentuale di sconto ed il prezzo scontato. Il consumatore ha diritto di provare i capi, esclusa la biancheria intima e i negozianti sono obbligati ad accettare il pagamento con carte di credito anche con i saldi: in caso di rifiuto, l’ente consiglia di non effettuare l’acquisto e di segnalare l’episodio per iscritto alla società Servizi Interbancari e a un’associazione di consumatori.