Martedì sarà il giorno della verità. Parola di Vincenzo De Luca, che nel consueto appuntamento social del venerdì ha anticipato una presentazione pubblica in cui verrà illustrato un anno e mezzo di lavoro sulle liste d’attesa in Campania. Il presidente della Regione promette una vera e propria “operazione verità”, pronta a mostrare risultati e criticità di un sistema sanitario regionale che, pur tra mille difficoltà, punta a presentarsi come modello di riferimento.
“Abbiamo fatto un lavoro enorme, pur avendo 15mila dipendenti in meno”, ha dichiarato De Luca, sottolineando che ogni euro disponibile è stato investito per ridurre i tempi di attesa. Ma non sono mancati i toni duri verso il Governo e il ministero della Salute, accusati di immobilismo: “Si diano una mossa per utilizzare almeno lo 0,4% del fondo sanitario per abbattere le liste d’attesa”.
Il governatore non si è limitato ai numeri. Ha invitato i cittadini a segnalare eventuali disservizi, ma ha ribadito la fiducia nei risultati: “Vedrete che sarete orgogliosi. La Campania è un’eccellenza nazionale”.
Non solo liste d’attesa. Martedì sarà anche l’occasione per affrontare un altro tema centrale: il registro dei tumori, su cui, secondo De Luca, manca trasparenza a livello nazionale. “I dati oncologici in Italia sono fermi al 2019, nel migliore dei casi al 2022. Un sistema così non è credibile”, ha denunciato, preannunciando un’altra “operazione verità” su questo fronte.
La strategia comunicativa del presidente si conferma diretta e polemica, ma punta a una narrazione di efficienza e concretezza. In un contesto nazionale in cui la sanità pubblica è al centro del dibattito, la Campania vuole mostrare il suo volto migliore. O almeno, quello che De Luca ritiene tale.
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