Una forte scossa di terremoto di magnitudo 3.6 ha colpito la provincia di Avellino oggi, venerdì 24 ottobre 2025, alle 14:40. Secondo i rilievi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), l’epicentro è stato individuato nel comune di Grottolella, a circa sei chilometri dal centro di Avellino, a una profondità di 16,1 chilometri.
Il sisma è stato avvertito distintamente non solo nell’Irpinia ma anche in un’ampia area della Campania, da Napoli a Salerno, fino a Benevento e ai Campi Flegrei. Molti cittadini hanno riferito di aver sentito un boato seguito da un leggero tremolio, durato pochi secondi, ma sufficiente a spingere diverse persone a uscire di casa o dagli uffici.
Le prime verifiche: nessun danno, ma tanta paura
Al momento, non si registrano danni a persone o edifici, ma ai centralini dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile sono arrivate numerose chiamate da cittadini spaventati, soprattutto nella zona dell’epicentro e nel capoluogo irpino. Le squadre di soccorso hanno comunque avviato verifiche di sicurezza sugli edifici pubblici e sulle infrastrutture principali.
Molti residenti hanno raccontato di aver percepito la scossa in modo netto, in particolare nei piani alti degli edifici. Nei comuni limitrofi come Monteforte Irpino, Mercogliano e Summonte, il movimento tellurico è stato avvertito con la stessa intensità.
Un territorio sismico: precedenti e caratteristiche
La provincia di Avellino rientra nella zona sismica 2, ovvero un’area a pericolosità sismica medio-alta, dove possono verificarsi terremoti di forte intensità. La memoria del devastante terremoto del 1980, che colpì duramente l’Irpinia e la Basilicata, resta ancora viva nella popolazione.
L’ultima scossa di analoga intensità nella zona risale al 16 dicembre 2019, quando tra Avellino e Benevento si registrarono due eventi sismici di magnitudo 3.6 e 3.9. Da allora l’area ha continuato a mostrare una moderata attività sismica, monitorata costantemente dall’INGV.
Monitoraggio in corso
Gli esperti dell’Istituto confermano che si tratta di un evento localizzato, legato alla normale attività sismica appenninica. Tuttavia, come da protocollo, le reti di sorveglianza sismica continueranno a monitorare l’area nelle prossime ore per valutare eventuali repliche o scosse di assestamento.
La Protezione Civile invita la popolazione a mantenere la calma e a seguire i canali ufficiali per eventuali aggiornamenti, evitando di diffondere notizie non verificate sui social.
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