Negli ultimi giorni si è tornato a parlare del cosiddetto “bonus single”, ma è bene chiarirlo subito: non esiste un vero e proprio incentivo riservato esclusivamente alle persone non sposate o che vivono da sole.
Tuttavia, diverse misure previste dalla legge di bilancio e da provvedimenti già in vigore possono essere richieste anche dai single, a patto di rispettare determinati requisiti economici e patrimoniali.
Non si tratta quindi di un bonus nuovo, ma di agevolazioni strutturali o periodicamente rinnovate che riconoscono un sostegno economico anche ai nuclei familiari formati da un solo componente.
Bonus sociali per le bollette di luce, acqua e gas
Tra i principali aiuti ci sono i bonus sociali per luce, acqua e gas, che garantiscono uno sconto diretto sulle bollette per chi si trova in condizioni di disagio economico.
Per accedervi è necessario un ISEE inferiore a 9.530 euro, soglia che sale a 20mila euro nel caso di nuclei con almeno quattro figli.
Accanto al bonus ordinario, la legge di bilancio ha confermato anche un contributo una tantum da 200 euro per chi ha un reddito fino a 25mila euro.
Bonus casa e ristrutturazioni
Confermato anche per il 2026 il bonus casa, che prevede una detrazione del 50% per gli interventi di ristrutturazione sulla prima abitazione e del 36% sugli altri immobili.
Dal 2027, le aliquote torneranno ai livelli ordinari: 36% per la prima casa e 30% per le altre proprietà.
Una misura importante che consente anche ai single proprietari di casa di alleggerire i costi degli interventi edilizi.
Assegno di inclusione
Introdotto nel 2024 al posto del Reddito di cittadinanza, l’Assegno di inclusione (ADI) resta una misura chiave di contrasto alla povertà.
Può essere richiesto anche da chi vive da solo, purché rispetti specifici limiti di reddito e patrimonio:
- ISEE inferiore a 10.140 euro,
- Reddito familiare sotto i 6.500 euro (che può salire fino a 8.190 euro in caso di disabilità o età avanzata),
- Patrimonio mobiliare sotto i 6.000 euro per i single.
Bonus psicologo
Tra le agevolazioni più richieste figura il bonus psicologo, un contributo che può andare da 500 a 1.500 euro per coprire le spese delle sedute di psicoterapia.
È accessibile a chi ha un ISEE fino a 50.000 euro e viene erogato come rimborso, utilizzabile solo con professionisti iscritti all’Albo degli psicologi.
Fondo di garanzia per la prima casa
Per chi intende acquistare la propria abitazione, è operativo il Fondo di garanzia per la prima casa, che offre una copertura statale sul mutuo fino al 50% (e fino all’80% per gli under 36 con ISEE inferiore a 40.000 euro).
In quest’ultimo caso, sono previste esenzioni da imposte di registro, ipotecarie e catastali, rendendo più accessibile l’acquisto della prima casa anche per i giovani single.
Bonus Tari
Il cosiddetto bonus Tari consente una riduzione del 25% sulla tassa dei rifiuti per chi ha un ISEE sotto i 9.530 euro.
Anche in questo caso non conta la composizione familiare, ma solo la situazione economica del contribuente.
Detrazioni fiscali per l’affitto
Infine, diversi tipi di detrazioni fiscali per l’affitto sono accessibili anche ai single:
- fino a 495 euro per chi vive in affitto e ha un reddito inferiore a 15.493 euro annui;
- detrazioni dedicate ai lavoratori che si trasferiscono per motivi di lavoro, a condizione che il nuovo Comune disti almeno 100 km da quello di provenienza;
- e una detrazione del 19% per gli studenti universitari fuori sede, fino a un massimo di 2.633 euro l’anno.
Un sostegno “diffuso” ma non dedicato
In sintesi, non esiste un bonus single in senso stretto, ma una rete di agevolazioni e contributi che permettono anche a chi vive da solo di usufruire di sgravi economici, sostegni psicologici e agevolazioni abitative.
Come spiegano fonti del Ministero del Lavoro, «l’obiettivo è costruire un sistema di welfare che non penalizzi chi vive da solo ma lo sostenga in modo proporzionato alle sue reali condizioni economiche».
Leggi le notizie di Piazza Borsa
Per restare sempre aggiornato, segui i nostri canali social Facebook, Twitter e LinkedIn











