Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha emesso un’importante ordinanza (n. 1 dell’11 luglio 2024) volta a proteggere i lavoratori esposti a prolungate condizioni di sole intenso. Con effetto immediato e valida fino al 31 agosto 2024, salvo ulteriori provvedimenti, l’ordinanza introduce specifiche disposizioni per tutelare la salute degli operai dei settori agricolo, edile e affini sul territorio regionale della Campania.
Le nuove disposizioni
Divieto di Lavoro nelle Ore Più Calde: L’ordinanza stabilisce il divieto di lavoro all’aperto nei settori agricolo, edile e affini dalle ore 12:30 alle ore 16:00 nei giorni e nelle aree in cui la mappa del rischio pubblicata sul sito Worklimate indica un livello di rischio “ALTO” per “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” alle ore 12:00. Questa misura è pensata per evitare i rischi legati alle alte temperature e all’esposizione solare diretta durante le ore più calde della giornata. Misure per i Servizi Pubblici Essenziali: Per quanto riguarda le attività svolte dai concessionari di pubblico servizio o connesse a ragioni di pubblica utilità, i datori di lavoro sono tenuti ad adottare idonee misure organizzative che garantiscano i livelli minimi delle prestazioni dei servizi pubblici essenziali. Questo garantisce che, nonostante le restrizioni, i servizi fondamentali rimangano operativi senza interruzioni significative. Sanzioni per l’Inosservanza: L’inosservanza delle disposizioni dell’ordinanza è punibile ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale, salvo che il fatto non costituisca un reato più grave. Questo sottolinea l’importanza della conformità alle nuove regole e la serietà con cui verranno trattate eventuali violazioni.
Obiettivi e implicazioni
L’ordinanza mira a prevenire colpi di calore, disidratazione e altre problematiche di salute legate all’eccessiva esposizione al sole, particolarmente rilevanti durante i mesi estivi. L’implementazione di queste misure dimostra l’attenzione della Regione Campania alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, specialmente quelli che svolgono mansioni fisicamente impegnative all’aperto.
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