A luglio, le ore di cassa integrazione autorizzate in Italia sono state 36,6 milioni, segnando un aumento rispetto a giugno (35,3 milioni) e un incremento significativo rispetto allo stesso mese del 2023, quando erano state autorizzate 28,6 milioni di ore. A fornire questi dati è l’INPS, che sottolinea come la crescita sia stata trainata principalmente dalla Cassa Integrazione Guadagni (CIG) ordinaria.
Le ore di CIG ordinaria autorizzate a luglio sono state 26,1 milioni, con un aumento del 4% rispetto a giugno (25,1 milioni di ore) e un incremento ancora più marcato rispetto a luglio 2023, quando erano state autorizzate 18,5 milioni di ore. Questo indica una crescente necessità di supporto per le aziende che affrontano difficoltà temporanee.
Al contrario, le ore di CIG straordinaria sono diminuite, attestandosi a 9,1 milioni (di cui 5,9 milioni per solidarietà), in calo rispetto a giugno (9,5 milioni di ore, di cui 6,8 milioni per solidarietà) e in leggera diminuzione del 3,7% rispetto a luglio 2023, quando erano state autorizzate 9,3 milioni di ore (di cui 2,8 milioni per solidarietà). Non ci sono stati interventi in deroga durante il mese di luglio.
Un altro dato significativo riguarda i Fondi di solidarietà, con 1,3 milioni di ore autorizzate, in forte crescita rispetto a giugno (0,7 milioni di ore) e in aumento rispetto a luglio 2023 (0,8 milioni di ore). I settori più coinvolti da questi interventi sono stati quelli degli Intermediari (agenzie di viaggio, immobiliari, brokeraggio, magazzini di custodia conto terzi) e delle Attività varie (professionisti, artisti, scuole e istituti privati di istruzione, istituti di vigilanza, case di cura private).
Analizzando il periodo dei primi sette mesi dell’anno, si osserva che sono state autorizzate complessivamente 6,7 milioni di ore per i Fondi di solidarietà, un numero significativamente inferiore rispetto al 2023, quando erano state autorizzate 8,9 milioni di ore.
Questi dati indicano un andamento contrastante della cassa integrazione, con una forte crescita della CIG ordinaria e dei Fondi di solidarietà, mentre la CIG straordinaria mostra segni di diminuzione. Il quadro complessivo riflette le diverse dinamiche settoriali e le continue sfide economiche che influenzano il mercato del lavoro italiano.
