Andrea orlando inps cassa integrazione

Nei primi nove mesi dell’anno le richieste di cassa integrazione sono cresciute del 18,6%, coinvolgendo circa 275 mila lavoratori, in gran parte appartenenti al settore industriale. Il dato, che corrisponde a una riduzione complessiva di 1,3 miliardi di euro nel monte salari, rappresenta un nuovo allarme sullo stato di salute della manifattura italiana e sull’avanzare del fenomeno di deindustrializzazione.

A denunciarlo è Andrea Orlando, ex ministro del Lavoro e responsabile delle Politiche industriali del Partito Democratico, che sui social ha accusato il Governo Meloni di occultare i dati e di “distrarre l’opinione pubblica con questioni marginali”.

In nove mesi le richieste di cassa integrazione crescono del 18,6%, riguardano 275mila lavoratori, prevalentemente dell’industria, con una riduzione di 1,3 miliardi del monte salari – ha scritto Orlando –. È l’ennesima fotografia impietosa dello stato dell’industria nazionale e di quel processo purtroppo inarrestabile di deindustrializzazione”.

Secondo l’esponente dem, la legge di bilancio dovrebbe rappresentare “uno strumento per dare risposte in termini di politiche industriali, sostegno alle imprese e ai lavoratori, contrasto al caro energia e al costo delle materie prime”. Al contrario, aggiunge, “ci troviamo di fronte a una manovra fatta col bilancino per accontentare i partiti di maggioranza, senza respiro e senza impatto sull’economia reale”.

Orlando assicura che il Partito Democratico continuerà a difendere l’industria nazionale “in ogni sede, a partire dalle proposte che presenteremo per la manovra in Parlamento e dalla richiesta in Europa di un fondo comune per sostenere le imprese nella transizione”.

Il tema del rallentamento industriale, sottolineano anche fonti sindacali, si intreccia con quello della mancata crescita della produttività, della crisi energetica e del ritardo negli investimenti legati al PNRR, in particolare nei comparti ad alta intensità di capitale.


Leggi le notizie di Piazza Borsa

Per restare sempre aggiornato, segui i nostri canali social FacebookTwitterInstagram LinkedIn