Nino Simeone Gaetano Manfredi e Edoardo Cosenza - Napoli (Centro Direzionale)

Il nodo dei trasporti è al centro dell’attenzione nella città di Napoli. Le funicolari e la Linea 1 della Metro sono oggetto di attenzione delle istituzioni e soprattutto degli utenti del trasporto pubblico, che chiedono un servizio adeguato. Per quanto riguarda la funicolare di Chiaia, la giunta di Palazzo San Giacomo ha approvato il progetto in linea tecnica e finanziaria inerente la manutenzione ventennale prevista per legge. Il costo previsto è di 9 milioni di euro ed è finanziato attraverso un mutuo stipulato dall’amministrazione comunale con la Banca europea d’investimenti. Gli interventi mireranno al rinnovamento delle parti meccaniche ed elettriche oltre a lavori relativi alla funzionalità e sicurezza dell’impianto.

Tra pubblicazione del bando, lavori e collaudo, l’obiettivo, al netto di imprevisti legati ai lavori pubblici, è di riaprire l’impianto di Chiaia nella primavera 2024. La preoccupazione dei cittadini riguarda anche la chiusura per manutenzione ventennale prevista per l’anno prossimo della funicolare di Montesanto.

Trasporti: l’assessore Cosenza fa il punto della situazione

Avere due impianti chiusi contemporaneamente sarebbe un vero problema per la mobilità napoletana. Ma a sgombrare il campo da questa possibilità è Edoardo Cosenza, assessore alle infrastrutture e ai trasporti del Comune di Napoli: “Siamo pronti a chiedere la proroga così come dal 2017 è stata chiesta per Chiaia. Ma oltre a chiedere la proroga, stiamo lavorando per presentare il progetto preliminare. Possiamo dire che non vi sarà nessuna sovrapposizione con la chiusura della funicolare di Chiaia”.

Un tema spinoso è anche il potenziamento della Linea 1 della Metro. L’obiettivo dell’amministrazione centrale è rendere il servizio più efficiente nei prossimi anni. “Per il secondo treno – continua Cosenza – si stanno facendo le prove tecniche. Il prossimo mese potrebbe già entrare in servizio. Attualmente i tempi di attesa sono in media di 12 minuti mentre col nuovo treno si abbasserebbero di un minuto e mezzo. Stiamo interloquendo con Anfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali N.D.R.) per velocizzare l’utilizzo di tutti i treni acquistati. In totale le vetture sono 24, che in parte sostituiranno quelle ormai vetuste. Per il 2026 – chiude l’assessore comunale alle infrastrutture e ai trasporti –, quando terminerà il mandato della giunta Manfredi, puntiamo ad un pieno utilizzo dei nuovi treni per raggiungere un tempo di attesa di 3 minuti”.

di M. Alt.