L’Italia si è schierata dalla parte dell’Ucraina. Dopo le sanzioni comminate alla Russia e lo schieramento di circa quattromila uomini dell’esercito, il governo è pronto inviare alle forze di Kiev armi ed equipaggiamenti per far fronte all’offensiva dell’esercito di Vladimir Putin.
Misure estreme che superano la diplomazia e la ricerca della cosiddetta de-escalation del conflitto armato che si sta consumando ai confini orientali dell’Europa politica.
Incursione Russa: l’Italia ‘arma’ l’Ucraina
“L’Italia non intende voltarsi dall’altra parte. L’Italia è solidale con Zelensky e con il popolo ucraino, lo aiuta a difendersi dalla Russia. L’Italia condanna Putin e ammira il coraggio di chi in Russia manifesta contro l’invasione“. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha chiesto e ottenuto il sostegno del Senato, dopo avere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge che consente, in deroga alle leggi vigenti, la cessione di mezzi, materiale, equipaggiamento militare “a un Paese in guerra”.