Elly Schlein

Il Pd ha il suo nuovo segretario. Le primarie del Partito Democratico hanno sancito la vittoria di Elly Schlein alle consultazioni interne. Una ‘scelta di sinistra’ dicono alcuni, confrontandola con le idee più centriste dell’ex Pci Bonaccini, uscito sconfitto dalle elezioni interne, ma pronto a collaborare con la neoeletta segretaria.

Salario minimo, ambiente, lavoro. Da queste basi vuole partire Elly Schlein per la ricostruzione del fronte di sinistra. L’elettorato dem, spaccato tra novità e conservazione, ha deciso di spostare – o almeno di provare – a sinistra il proprio asse, sperando di scongiurare scissioni e abbandoni.

Il rischio è alto. Nel primo discorso da segretaria, Schlein ha ribadito la volontà di cambiare rotta al partito. “Saremo un problema per il governo di Giorgia Meloni – ha affermato –  Daremo un contributo a organizzare le opposizioni a difesa dei poveri, contro un governo che li colpisce, saremo a difesa della scuola pubblica nel momento in cui il governo tace davanti a una aggressione squadrista. Staremo a fare e barricate contro ogni taglio alla sanità“. Elly Schlein improvvisa quasi un discorso programmatico parlando a braccio al suo comitato elettorale dopo l’annuncio della sua vittoria alle primarie.

Nel suo primo discorso da segretaria, Elly Schlein ha qunindi tracciato le linee del programma del suo Pd. “Il popolo democratico è vivo, c’è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara”. Con la voce rotta dall’emozione, Schlein ha festeggiato: “Ce l’abbiamo fatta, insieme abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione, anche questa volta non ci hanno visto arrivare”.