Fincantieri e Prysmian accelerano sulla frontiera strategica delle telecomunicazioni sottomarine, uno degli snodi più sensibili e in crescita dell’economia digitale globale. I due gruppi hanno siglato, attraverso una joint venture partecipata all’80% da Prysmian e al 20% da Fincantieri, un accordo per l’acquisizione di Xtera Topco Limited, società con sedi nel Regno Unito e negli Stati Uniti e tra i pochissimi operatori al mondo in grado di realizzare sistemi “chiavi in mano” di telecomunicazioni sottomarine su scala globale.
L’operazione, che avviene tramite l’acquisto di Xtera da un’affiliata di H.I.G. Capital, fondo globale di investimenti alternativi con 72 miliardi di dollari di asset in gestione, attribuisce alla società un enterprise value di 65 milioni di dollari. Il closing è atteso nel primo trimestre del 2026, subordinatamente alle consuete autorizzazioni regolamentari.
L’acquisizione si inserisce in una strategia industriale più ampia. Fincantieri e Prysmian hanno infatti avviato una partnership strutturata per sviluppare servizi innovativi di installazione, monitoraggio e sicurezza delle infrastrutture sottomarine, con l’obiettivo di proporre al mercato un modello “one-stop shop” capace di coprire l’intera catena del valore delle telecomunicazioni subacquee. Un’evoluzione che rafforza il ruolo di Fincantieri come integratore di sistemi sottomarini avanzati e quello di Prysmian come leader globale nei cavi e nelle soluzioni di trasmissione.
Il contesto di mercato spiega la rilevanza dell’operazione. I collegamenti di telecomunicazione sottomarina sono diventati asset critici per l’economia globale, anche alla luce della crescente diffusione dell’intelligenza artificiale, che sta alimentando l’espansione di data center e hyperscaler. Gli operatori telecom cercano oggi fornitori in grado non solo di installare i cavi, ma di garantire sicurezza, resilienza e continuità operativa, in un contesto geopolitico e tecnologico sempre più complesso.
In questo quadro, la sicurezza diventa un elemento distintivo dell’offerta. Le competenze di Prysmian nella produzione, installazione e nel monitoraggio dei cavi sottomarini si integrano con quelle di Fincantieri nello sviluppo di soluzioni unmanned e di sicurezza per l’ambiente subacqueo, rafforzando una proposta industriale che guarda tanto al mercato civile quanto a quello strategico.
Come ha sottolineato Pierroberto Folgiero, CEO di Fincantieri, l’operazione rappresenta “un passo significativo nell’attuazione della visione industriale del gruppo, che individua il settore sottomarino come uno dei pilastri strategici presenti e futuri”. L’obiettivo dichiarato è quello di anticipare le sfide globali e guidare l’innovazione lungo tutta la filiera, in un mondo in cui le infrastrutture sottomarine sono sempre più decisive per economia e sicurezza.
Sulla stessa linea Raul Gil, EVP Transmission di Prysmian, che evidenzia come l’acquisizione di Xtera consenta al gruppo di completare l’offerta nel campo delle telecomunicazioni sottomarine, rendendolo ancora più competitivo nei collegamenti regionali e di lunga distanza. Un passaggio chiave per affiancare la leadership nei cavi energetici a quella nelle reti dati, con la sicurezza come elemento centrale per i clienti.
Fondata a Londra, Xtera è una delle sole cinque aziende al mondo in grado di progettare e realizzare reti di telecomunicazioni sottomarine su scala globale. Specializzata in progetti regionali e a lunga distanza grazie a una tecnologia proprietaria di ripetitori, la società registra ricavi per addetto tra i più alti del settore, con circa 130 milioni di euro di fatturato e 60 dipendenti, e dispone di centri di ricerca e sviluppo nel Regno Unito e in Texas. Un profilo che la rende un tassello strategico per rafforzare la presenza europea in un mercato ad alta intensità tecnologica e valore geopolitico.
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