Imprenditoria Femminile incontro a Città della Scienza - Napoli

L’implementazione delle competenze digitali e delle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) tra i principali obiettivi strategici della ministra alla pari opportunità, Elena Bonetti, attraverso investimenti per l’accesso al credito e per sostenere l’imprenditoria femminile. L’obiettivo è aumentare le competenze tecnologiche e digitali e la formazione nell’ambito delle materie STEM, fondamentali per affrontare le sfide lavorative del futuro.

Il convegno a Città della Scienza

Su tali aspetti la ministra Bonetti si è confrontata durante la sua visita a Napoli, presso Città della Scienza, con rappresentanti delle istituzioni e della ricerca. Temi di assoluto rilievo, specialmente al Sud dove l’occupazione femminile è bassa. Gli ultimi dati diffusi lo scorso trimestre dall’Ufficio di studi di Confcommercio indicano che il tasso di occupazione femminile nella fascia 15-64 anni è di poco oltre il 30%. Circa la metà rispetto al Nord Italia ed alla media Ue. L’aspetto preoccupante è che si tratta di dati che prendono come riferimento anche il periodo pre Covid. La speranza è che la pandemia, quantomeno, non abbia peggiorato la situazione.

Fondo impresa femminile

Il governo ha tentato di correre ai ripari promuovendo un “Fondo impresa femminile” pari a 200milioni di euro per promuovere la nascita di imprese guidate da donne. Si tratta di finanziamenti per programmi di investimenti nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo. Un’iniziativa che ha riscosso successo al punto che il Mise ha predisposto la chiusura dello sportello per le agevolazioni a seguito dell’esaurimento delle risorse.

A questo si aggiunge anche l’assegno unisco universale per le famiglie con figli che ammonta a 20miliardi di euro spalmati su più anni. Lavorare in generale sul fronte occupazionale, e sulla consistenza dei salari, sono sfide che il governo deve affrontare così come la nuova maggioranza che nascerà dalle elezioni 2023.

Gli interventi

“Sono rimasta positivamente impressionata dalla vista a Città della Scienza – dice Elena Bonetti, ministro delle pari opportunità, – che rappresenta un luogo innovativo e formativo nelle materie scientifiche. Le nuove generazioni devono avere gli strumenti per il mondo del futuro che stiamo creando e la scienza è il luogo delle pari opportunità. Nei percorsi di innovazione non possiamo lasciare nessuno indietro. Digitalizzazione e accesso al credito sono elementi fondamentali per sostenere l’imprenditoria femminile e combattere la violenza economica contro le donne”.

Ad intervenire anche Riccardo Villari, presidente fondazione Idis-Città della scienza: “Oggi solo una donna su cinque si dedica gli studi legati alla scienza e bisogna invertire la rotta. La tecnologia deve essere un settore aperto alle donne ed in tal senso Città della Scienza può essere un esempio”.

Per Nicola Caputo, assessore all’agricoltura della Regione Campania, “l’Italia dal punto di vista della digitalizzazione e delle materie scientifiche deve recuperare terreno rispetto ad altri Paesi. Gli investimenti posti in essere vanno in questa direzione. L’agricoltura moderna ha bisogno di nuove figure professionali”.

M. Alt.

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