Torri banco di Napoli Centro direzionale

Una nuova linfa per il Centro Direzionale di Napoli. Le Torri A4 e B1, tra gli edifici più rappresentativi del complesso progettato dall’architetto Nicola Pagliara, sono state vendute in un’operazione che vale complessivamente 45 milioni di euro tra acquisto e ristrutturazione.

Con una superficie complessiva di circa 55mila metri quadrati, le due torri saranno trasformate in un moderno polo multifunzionale: i primi sei piani ospiteranno uno studentato universitario, pensato per studenti italiani e stranieri – in particolare quelli delle Academy di San Giovanni a Teduccio – mentre i piani superiori saranno destinati a uffici e spazi direzionali per grandi aziende.

A vendere gli immobili è stata la Brixia Art Srl, società bresciana riconducibile alla famiglia Zani, attiva nel settore energetico con il gruppo Liquigas. Ad acquistare, invece, due società napoletane: la AGC Immobiliare Srl, legata alla CNS Tech, e la M.&V. Investment Srl, ramo immobiliare di un gruppo manifatturiero del comparto pelli.

L’operazione è stata seguita da IPI Agency e Daimon RE come advisor, mentre il supporto finanziario è arrivato dalla Banca Popolare di Torre del Greco (BCP).
Gli acquirenti hanno inoltre costituito la Bridge Towers University Srl (BTU), con sede a Napoli e guidata da Giuseppe Di Cintio, che si occuperà dello sviluppo e della gestione del progetto di conversione.

Le due torri, costruite tra il 1985 e il 1990, sono collegate da un caratteristico ponte in acciaio e vetro e rappresentano un esempio emblematico di architettura contemporanea napoletana. La loro rinascita si inserisce nel piano di rigenerazione urbana promosso dall’amministrazione comunale, che punta a rilanciare l’area est della città.

Il Centro Direzionale, realizzato negli anni ’90, è rimasto per decenni un progetto incompiuto, gravato da costi di gestione elevati e da una scarsa integrazione con il tessuto urbano.

“Stiamo completando una variante al piano regolatore per ampliare le funzioni possibili – ha spiegato Laura Lieto, assessore all’Urbanistica –. Sarà così possibile realizzare alberghi, palestre e studentati, settori oggi molto richiesti. Inoltre, stiamo lavorando a un piano di fattibilità per recuperare strade, parcheggi e spazi verdi”.

Negli ultimi mesi, i collegamenti con il quartiere si sono potenziati grazie all’apertura della Linea 6 della Metropolitana, e sono in corso ulteriori lavori per una seconda stazione e per il collegamento diretto con l’aeroporto di Capodichino.
Un tassello importante nel disegno più ampio di rilancio urbanistico, economico e sociale di Napoli.


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