Piccole imprese pagamenti

Le piccole imprese distribuite sul territorio italiano non hanno le medesime opportunità e non partono dalle stesse condizioni. Questo ormai è un assunto condiviso da più analisti, ma ci sono delle preoccupanti differenze tra Nord e Sud che ne impediscono la ‘concorrenza’. Secondo quanto emerso dall’audizione della Cna in commissione politiche Ue della Camera sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, i ritardi dei pagamenti rappresentano un fattore preoccupante in tutto il Paese e in particolare nel Sud dello stivale.

“Circa la metà delle piccole imprese è pagata in ritardo dai loro clienti e nel Mezzogiorno la percentuale arriva all’80%”, hanno affermato i rappresentanti della confederazione.

Cna accoglie con favore l’iniziativa della Commissione europea mettendo in rilievo che la vera sfida per creare un ambiente favorevole per micro e piccole imprese consiste “nel riequilibrio dei rapporti commerciali con controparti che spesso detengono un potere contrattuale molto più elevato”.

Per Cna è positiva la previsione che le transazioni tra imprese e quelle tra imprese e pubblica amministrazione siano sottoposte alle stesse regole. Bene anche la possibilità, per le associazioni di categoria, di rappresentare le proprie imprese nelle fasi di denuncia di mancato pagamento. Secondo Cna inoltre è necessario rafforzare gli strumenti di pubblicità istituendo tra l’altro l’albo dei cattivi pagatori come già avviene in alcuni Stati membri. Infine vanno ridotti i 30 giorni per il procedimento di accettazione e verifica così da non istituzionalizzare un periodo complessivo di 60 giorni dall’emissione della fattura al relativo pagamento.