Dopo un primo semestre complesso, Stellantis torna a crescere nel mercato europeo. A settembre, il colosso automobilistico ha registrato 165.457 immatricolazioni nell’area composta da Unione Europea, Paesi Efta e Regno Unito, segnando un +11,5% rispetto allo stesso mese del 2024.
Il gruppo, nato dalla fusione tra FCA e PSA, porta così la propria quota di mercato al 13,4%, in leggero aumento rispetto al 13,3% di un anno fa, quando le vetture vendute erano state 148.381.
Un rimbalzo positivo dopo mesi in flessione
Il dato di settembre rappresenta un segnale di ripresa per Stellantis, che nel corso del 2025 ha risentito del rallentamento della domanda e della pressione competitiva sui segmenti elettrificati. Tuttavia, il bilancio complessivo dei primi nove mesi dell’anno resta negativo: le immatricolazioni totali ammontano a 1.464.419 unità, in calo del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2024 (1.550.647).
La quota di mercato complessiva del gruppo scende dal 15,9% al 14,7%, segnalando una perdita di slancio nei volumi complessivi, nonostante il miglioramento congiunturale dell’ultimo mese.
Le cause: elettrico, incentivi e concorrenza asiatica
Il rallentamento su base annua è attribuibile a diversi fattori:
- la transizione verso i modelli elettrici, ancora in fase di consolidamento, 
- il ritardo negli incentivi nazionali per l’acquisto di vetture a basse emissioni, 
- e la crescente pressione concorrenziale dei marchi cinesi e coreani, sempre più presenti nel mercato europeo. 
Stellantis sta comunque rafforzando la propria offerta elettrica con i nuovi modelli dei brand Peugeot, Fiat, Opel e Jeep, oltre alla strategia di localizzazione produttiva legata ai piani “Dare Forward 2030”, che mirano a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2038.
Prospettive e strategie
Nonostante la flessione del cumulato, gli analisti considerano il rimbalzo di settembre un segnale incoraggiante per la seconda parte dell’anno. Le performance positive nei mercati di Francia, Italia e Spagna, insieme al consolidamento in Regno Unito e Germania, potrebbero consentire al gruppo di chiudere il 2025 con una stabilizzazione dei volumi e una redditività sostenuta dai modelli a margine più elevato.
La sfida per Stellantis resta quella di accelerare sull’elettrificazione, mantenendo al tempo stesso competitività industriale e posizionamento di prezzo in un mercato europeo in piena trasformazione.
Leggi le notizie di Piazza Borsa
Per restare sempre aggiornato, segui i nostri canali social Facebook, Twitter, Instagram e LinkedIn
 
 
