Giosy Romano Zes Unica

La trasformazione dell’intero Mezzogiorno in Zona Economica Speciale unica si conferma una strategia vincente, capace di rispondere concretamente a timori e scetticismi iniziali. A ribadirlo è Giosy Romano, coordinatore della Struttura di missione Zes, intervenuto a Napoli durante il convegno “Sud chiama Europa”, dove ha illustrato i primi risultati tangibili della riforma.

Secondo Romano, l’estensione uniforme delle agevolazioni a tutte le otto regioni meridionali ha permesso di superare le disparità di trattamento tra territori limitrofi, eliminando barriere che fino a poco tempo fa ostacolavano lo sviluppo armonico del Sud. Il bilancio a oggi parla chiaro: sono 630 le autorizzazioni uniche rilasciate, equivalenti ad altrettanti investimenti, per un valore complessivo che supera i 12 miliardi di euro.

L’impatto occupazionale è altrettanto significativo. Romano ha sottolineato come le sole autorizzazioni dirette abbiano generato circa 11.000 posti di lavoro, ma il numero complessivo sale a 34.000 nuove unità considerando l’indotto e le ricadute indirette. Una spinta occupazionale che coinvolge ampiamente i settori produttivi previsti dal Pnrr, come validato dalla Corte dei conti lo scorso dicembre.

Particolare attenzione è stata dedicata al turismo, storicamente trascurato nelle politiche industriali. Oggi, grazie alla Zes unica, il comparto sta attirando capitali esteri significativi, destinati alla costruzione di strutture ricettive di alto livello che, oltre a stimolare occupazione qualificata, contribuiscono alla valorizzazione del territorio meridionale, aumentandone visibilità e attrattività.


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