Accordi e innovazioni per imprese - MiSE

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), su indicazione del ministro Adolfo Urso, ha definito con decreto direttoriale i termini e le modalità per accedere alla nuova edizione degli Accordi per l’innovazione, uno degli strumenti centrali per sostenere la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale nel settore tecnologico nazionale.

Il provvedimento mette a disposizione 731 milioni di euro destinati al finanziamento di progetti di rilevante impatto tecnologico, con l’obiettivo di favorire la trasformazione digitale e la competitività industriale del Paese attraverso lo sviluppo delle Key Enabling Technologies (KET), le tecnologie abilitanti fondamentali.


Apertura dello sportello e gestione delle domande

Le domande potranno essere presentate dalle ore 10:00 del 14 gennaio 2026 fino alle ore 18:00 del 18 febbraio 2026 esclusivamente tramite la piattaforma online gestita da Mediocredito Centrale S.p.A. 
Il gestore opererà per conto del MIMIT nell’ambito del Fondo Crescita Sostenibile, curando le istruttorie, l’erogazione delle agevolazioni e le attività di monitoraggio e controllo.


Chi può partecipare

La misura è rivolta a imprese industriali, artigiane e di trasporto, nonché a centri e organismi di ricerca, che potranno presentare progetti in forma singola o congiunta.
Ogni impresa potrà presentare una sola domanda come proponente unico o capofila, ma potrà partecipare come partner a più progetti nel rispetto dei limiti previsti sul fatturato. Gli organismi di ricerca potranno aderire a più iniziative tramite diverse unità operative autonome.


Aree di intervento e risorse disponibili

Le risorse sono suddivise in due macro-aree:

  • 530 milioni di euro per automotive, materiali avanzati, robotica, semiconduttori e competitività industriale nel settore dei trasporti;
  • 201 milioni di euro per tecnologie quantistiche, reti di telecomunicazione, cavi sottomarini, realtà virtuale e aumentata.

Una quota del 34% dei fondi è riservata ai progetti interamente realizzati nel Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia), in linea con la strategia del governo di riequilibrio territoriale e sostegno all’innovazione nelle regioni del Sud.


Agevolazioni e intensità degli aiuti

Le agevolazioni saranno concesse come contributo diretto alla spesa e, in alcuni casi, come finanziamento agevolato.
Le percentuali di contributo diretto variano in base alla dimensione dell’impresa:

  • 45% per le piccole imprese
  • 35% per le medie imprese
  • 25% per le grandi imprese

Gli organismi di ricerca potranno ricevere un contributo pari al 50% per le attività di ricerca industriale e al 25% per lo sviluppo sperimentale.

Un incremento di 15 punti percentuali è previsto per i progetti che includano almeno una PMI, una collaborazione con organismi di ricerca per almeno il 10% dei costi o siano integralmente realizzati nel Sud Italia, nel rispetto dei massimali UE.


Requisiti e spese ammissibili

I progetti dovranno avere un costo complessivo compreso tra 5 e 40 milioni di euro.
Saranno ammissibili le spese relative a:

  • personale impiegato nella ricerca e sviluppo;
  • strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione;
  • servizi di consulenza e acquisizione di brevetti, licenze e know-how;
  • spese generali e materiali strettamente connessi all’attuazione del progetto.

La graduatoria di ammissione sarà formata sulla base del punteggio di solidità finanziaria delle imprese partecipanti, al fine di garantire la sostenibilità dei progetti nel medio periodo.


Un volano per la competitività tecnologica italiana per innovazione

Con questo intervento, il MIMIT mira a rafforzare l’ecosistema nazionale della ricerca industriale, sostenendo l’applicazione concreta delle tecnologie emergenti nei settori chiave della manifattura e dei servizi avanzati.
La misura si inserisce nel quadro del Piano Transizione 5.0 e delle politiche di rilancio della produttività, con l’obiettivo di accelerare l’adozione di soluzioni digitali, green e ad alta intensità di conoscenza.


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