L’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi continua a far parlare di sé, con prospettive promettenti sia per i voli passeggeri che per il trasporto merci. Carlo Borgomeo, presidente di Assaeroporti e di Gesac, ha commentato con ottimismo i primi risultati dello scalo campano a margine della seconda giornata di AgriFood Future 2024, evento organizzato da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Salerno.
“Dopo EasyJet, Volotea e WizzAir, c’è stato l’accordo con Ryanair. Se il tasso di riempimento degli aerei continua come quello attuale, che è già un tasso molto importante per un aeroporto appena nato, i numeri cresceranno,” ha dichiarato Borgomeo.
Salerno rappresenta un importante sostegno per l’aeroporto di Napoli, raccogliendo anche una domanda aggiuntiva non solo dal Cilento, ma anche da aree della Basilicata e della Calabria. “Mi riferisco non tanto al Cilento, che è nettamente avvantaggiato, ma anche ad aree della Basilicata e della Calabria”, ha aggiunto.
Guardando al futuro, Borgomeo ha sottolineato le potenziali prospettive del nuovo aeroporto nel settore del trasporto merci, in particolare per l’export di prodotti locali. Tuttavia, ha messo in guardia sulle sfide logistiche che l’Italia deve affrontare nel settore del cargo aereo. “Si può pensare che la rucola o la mozzarella arrivino dopo dieci ore a New York, ma purtroppo non è così semplice. In primo luogo, perché in generale il nostro Paese è molto in ritardo sulla logistica e sul cargo aereo: i nostri volumi sono la metà di quelli del Belgio e un quinto di quelli della Germania.”
Borgomeo ha poi evidenziato la forte concentrazione del traffico merci su pochi aeroporti: “Il 65% del traffico cargo passa da Malpensa, il 18% da Fiumicino, e il resto si distribuisce tra gli altri scali. Ma si lavorerà anche su questo. C’è una prospettiva da valutare, ma va costruita con cautela e con calma.”
Nonostante le sfide, l’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi appare destinato a giocare un ruolo sempre più rilevante nel panorama aeroportuale italiano, con prospettive di crescita sia per il traffico passeggeri che per quello merci.
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