L’Italia si posiziona al 43esimo posto nella classifica globale delle performance climatiche, stilata da Germanwatch, Climate Action Network e NewClimate Institute, con la collaborazione di Legambiente per il nostro paese. La graduatoria è stata presentata oggi a Baku, in occasione della COP29, confermando un trend negativo per il nostro Paese.
Un calo preoccupante nella classifica climatica
L’anno scorso, l’Italia era scesa al 44esimo posto, perdendo ben 15 posizioni rispetto agli anni precedenti. Quest’anno si registra un lieve miglioramento di una sola posizione, ma la situazione resta grave. La riduzione delle emissioni climalteranti procede a rilento, con l’Italia che si colloca al 38esimo posto nella classifica specifica.
Politica climatica sotto accusa
Uno dei fattori determinanti per il posizionamento italiano è una politica climatica giudicata “fortemente inadeguata”, che colloca il nostro Paese al 55esimo posto in questa categoria. Gli esperti puntano il dito contro il Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (Pniec), considerato poco ambizioso per affrontare con urgenza l’emergenza climatica.
Questo risultato arriva in un contesto globale in cui la lotta ai cambiamenti climatici richiede un impegno sempre maggiore da parte dei governi. Per l’Italia, il report sottolinea la necessità di una revisione del Pniec e di una strategia più incisiva per la transizione ecologica.
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