Con 78 voti favorevoli, 53 astensioni e nessun voto contrario, il Senato ha dato il via libera definitivo alla conversione in legge del decreto sulle polizze assicurative contro i rischi da catastrofi naturali, confermando quanto già approvato dalla Camera l’8 maggio scorso. La norma, attesa da imprese e operatori del settore, stabilisce l’obbligo di stipulare polizze assicurative a copertura dei danni derivanti da eventi calamitosi, introducendo anche significative proroghe, modalità attuative, eccezioni e chiarimenti interpretativi.
Il provvedimento, composto da due articoli, impone l’obbligo assicurativo a tutte le imprese con sede legale o operativa in Italia, ma differenzia i termini in base alla dimensione aziendale. Le grandi imprese avevano tempo fino al 31 marzo 2024, scadenza che resta invariata. Le imprese di medie dimensioni avranno invece tempo fino al 1° ottobre 2025, mentre per le piccole e microimprese il termine è fissato al 31 dicembre 2024. Inoltre, per tutte le imprese il decreto prevede una sospensione di 90 giorni delle sanzioni, applicabile a chi è soggetto all’obbligo dallo scorso aprile ma non ancora in regola.
Un elemento centrale della nuova legge riguarda il calcolo del valore assicurabile. Per i beni immobili, il valore sarà determinato in base al costo di ricostruzione a nuovo; per i beni mobili, in base al costo di rimpiazzo; mentre per i terreni, il riferimento sarà il costo di ripristino delle condizioni precedenti all’evento calamitoso. Un ulteriore chiarimento stabilisce che anche gli immobili oggetto di sanatoria o condono dovranno essere coperti da assicurazione. In caso di immobili in affitto, l’indennizzo riconosciuto al proprietario dovrà essere utilizzato esclusivamente per ripristinare il bene danneggiato o distrutto.
Un aspetto rilevante introdotto dalla norma riguarda il controllo sui premi assicurativi. Per evitare fenomeni speculativi, sarà coinvolto il Garante per la sorveglianza dei prezzi, che opererà in collaborazione con l’Ivass, l’autorità di vigilanza sul settore assicurativo. I due organismi avranno il compito di svolgere funzioni di controllo e verifica, assicurando la coerenza dei costi delle polizze con le reali condizioni di mercato e con l’interesse pubblico.
Con l’entrata in vigore della legge, il governo punta a rafforzare la resilienza del sistema produttivo italiano, in un contesto di crescente frequenza e intensità degli eventi climatici estremi, e a favorire una maggiore diffusione della cultura della prevenzione e del rischio assicurativo.
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