“L’autonomia differenziata è un progetto che vuole dividere ulteriormente il Paese, aumentandone le diseguaglianze. Noi non lo possiamo accettare, perché crediamo che non ci sia riscatto per l’Italia senza il riscatto del Sud”. A dirlo è Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, al suo arrivo alla Fondazione Foqus nei Quartieri Spagnoli di Napoli, che ha ospitato la due giorni organizzata dal Pd per discutere proprio della riforma Calderoli, richiamando la partecipazione di militanti, cittadini ed esponenti istituzionali locali e nazionali.

“L’Autonomia regionale – prosegue la leader Dem – gioca con i diritti fondamentali delle persone. Una sanità pubblica che vogliano difendere. Ma riguarda anche l’accesso all’istruzione, ai trasporti e ad altri servizi. Per tutti questi motivi noi ci opponiamo alla riforma”. Ad intervenire sul tema è anche Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e della Città Metropolitana: “Io credo che ci sono due aspetti. Da un lato l’indebolimento del Paese. Frammentare delle competenze strategiche importanti a livello regionale in un mondo globalizzato significa escludere l’Italia in termini di competitività internazionale. Dall’altra non c’è spazio per i Comuni e non è immaginabile che ci sia una riforma che difatti non tuteli gli enti territoriali”.

Le preoccupazioni dei Comuni in merito all’autonomia differenziata sono state sottolineate anche da Antonio De Caro, sindaco di Bari e presidente nazionale di Anci: “Vengono date competenze alle Regioni che non sono solo di natura legislativa ma sono anche gestionali e amministrative che normalmente non esercitano. A fronte di questo non è stato ancora chiarito e definito il capitolo dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (Lep) per garantire servizi adeguati e uguali su tutto il territorio nazionale”. Assente alla due giorni del Pd il governatore campano De Luca, tra gli esponenti più attivi nel contrastare la riforma Calderoli. Dal palco qualcuno l’ha fatto notare, sottolineando invece la presenza del governatore emiliano Bonaccini, ma la segretaria Schlein ha preferito non commentare la questione.

A fare da pompiere tra le due parti per l’unità di intenti è il sindaco Manfredi, che oltre a ribadire la solidità della sua maggioranza formato campo largo, definisce De Luca “una risorsa per la Campania e bisogna lavorare per l’unità perché la Campania è un baluardo del centro sinistra”.

di M. OLA