Agenzia delle entrate dichiarazione iva - concordato preventivo

Con l’introduzione del Concordato Preventivo Biennale (CPB), l’Amministrazione finanziaria italiana offre alle partite IVA e alle piccole e medie imprese (PMI) una nuova opportunità per gestire le proprie imposte. Questo strumento, regolamentato dalla Legge n. 111/2023 e recentemente modificato dal Consiglio dei Ministri il 26 luglio 2024, mira a semplificare il sistema fiscale e a promuovere una maggiore trasparenza e collaborazione tra contribuenti e Fisco.

Concordato Preventivo Biennale: Cos’è e Come Funziona

Il CPB è un accordo di compliance fiscale della durata di due anni, durante i quali le partite IVA e le PMI possono concordare con l’Agenzia delle Entrate l’importo del reddito imponibile e delle imposte da pagare. Questo strumento è destinato a coloro che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale (ISA) e che hanno debiti tributari inferiori a 5.000 euro.

L’obiettivo principale del CPB è di offrire una maggiore stabilità fiscale ai contribuenti, riducendo la frequenza dei controlli fiscali e semplificando la determinazione del reddito imponibile. In cambio, i contribuenti accettano una proposta vincolante del Fisco per il calcolo delle imposte dovute per i due anni coperti dall’accordo.

Flat Tax e Affidabilità Fiscale

Una delle novità introdotte con il recente correttivo è l’applicazione di una flat tax sul maggior reddito concordato, variabile tra il 10% e il 15% in base al livello di affidabilità fiscale del contribuente, come determinato dagli ISA:

  • 10% per i contribuenti con un punteggio ISA da 8 a 10 (affidabili fiscalmente).
  • 12% per coloro con un punteggio da 6 a 8.
  • 15% per i contribuenti con un punteggio inferiore a 6 (meno affidabili).

Questa flat tax offre un incentivo per i contribuenti a mantenere un alto livello di trasparenza e conformità fiscale.

Benefici e Limitazioni del Concordato

Il CPB offre diversi vantaggi ai contribuenti:

  • Riduzione dei controlli fiscali, inclusi gli accertamenti presuntivi basati su presunzioni semplici.
  • Esonero dal visto di conformità per le compensazioni e i rimborsi fino a 50.000 euro per l’IVA e 20.000 euro per le imposte dirette.
  • Protezione dagli accertamenti basati su presunzioni semplici e determinazione sintetica del reddito.

Tuttavia, ci sono alcune limitazioni e rischi. Ad esempio, se il reddito effettivo è inferiore del 30% rispetto a quello concordato, il CPB cessa di produrre effetti. Inoltre, i contribuenti devono accettare di pagare le imposte su un reddito concordato, che potrebbe essere superiore al reddito effettivamente percepito.

Adesione e Scadenze

Per aderire al CPB, i contribuenti devono compilare il quadro P del modello ISA, non richiedendo ulteriori invii telematici. La scadenza per l’adesione è fissata al 31 ottobre, mentre il versamento del secondo acconto deve essere effettuato entro il 30 novembre.

In caso di decadenza dal regime, per esempio per la presentazione di dati falsi o per la presenza di debiti tributari superiori a 5.000 euro, il contribuente perde i benefici del concordato.

Il Concordato Preventivo Biennale rappresenta un passo significativo verso una maggiore collaborazione tra Fisco e contribuenti, offrendo stabilità fiscale e semplificazione amministrativa. Tuttavia, è essenziale che i contribuenti valutino attentamente i vantaggi e i rischi associati a questo strumento, considerando le loro specifiche situazioni economiche e fiscali.


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