Nel mese di febbraio, l’indice PMI (Purchasing Managers’ Index) è stato al centro dell’attenzione per gli economisti e gli osservatori del mercato finanziario. Questo indice, realizzato da S&P Global attraverso le opinioni dei responsabili acquisti delle aziende, fornisce un’importante fotografia dell’andamento dell’attività economica, sia nel settore manifatturiero che in quello dei servizi.
Stima in crescita rispetto a gennaio
L’ultima stima flash dell’indice PMI composto per l’Eurozona ha registrato un aumento, attestandosi a 48,9 punti rispetto ai 47,9 punti di gennaio. Sebbene questo indice segnali ancora una fase di contrazione, è importante notare che si tratta del valore più alto registrato negli ultimi otto mesi. Questo aumento è stato trainato principalmente dal settore dei servizi, che è tornato in equilibrio a 50 punti, registrando il valore massimo degli ultimi sette mesi. Al contrario, il settore manifatturiero è sceso ai minimi degli ultimi due mesi, attestandosi a 46,1 punti rispetto ai precedenti 46,6 punti.
Male Germania e Francia
A livello nazionale, l’analisi evidenzia una maggiore contrazione in Germania e un forte calo della produzione in Francia, che hanno controbilanciato la crescita più rapida del resto dell’Eurozona.
Tuttavia, nonostante le sfide, l’indagine riporta che la fiducia per l’anno a venire è migliorata, raggiungendo un picco di rialzo in dieci mesi. Questo ha incoraggiato le aziende ad aumentare gli organici, registrando un’espansione delle assunzioni ad un livello mai visto da luglio scorso. Questi segnali indicano una moderazione del rallentamento dell’eurozona e potrebbero anticipare una ripresa economica nell’area.
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