Inflazione per gli italiani

Inflazione. A gennaio 2024, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) in Italia ha registrato un lieve aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente, confermando le stime preliminari, mentre su base annua l’incremento è stato dello 0,8%. Questo segna un modesto rimbalzo rispetto al tasso registrato a dicembre 2023, che si era attestato allo 0,6%. A riportarlo è il consueto report Istat.

Prezzi di trasporti e beni alimentari non lavorati

L’accelerazione dell’inflazione è stata trainata principalmente dalla dinamica dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti e dei beni alimentari non lavorati, mentre si è registrato un attenuarsi della flessione dei prezzi dei beni energetici regolamentati. Al contrario, si è osservato un rallentamento dei prezzi dei servizi relativi all’abitazione e dei beni durevoli, contribuendo al contenimento dell’inflazione.

Analizzando l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, si nota un rallentamento rispetto al mese precedente, mentre quella al netto dei soli beni energetici mostra una tendenza simile.

La dinamica dei prezzi dei beni ha mostrato una flessione meno marcata, mentre quella dei servizi è decelerata, anche se rimane positiva. Questo ha determinato una diminuzione del differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni.

Prezzi rallentano

Continua il trend di rallentamento dei prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, e dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto.

L’aumento congiunturale dell’indice generale riflette principalmente la crescita dei prezzi dei beni energetici non regolamentati, dei beni alimentari non lavorati e dei beni non durevoli, mentre gli effetti di questi aumenti sono stati solo parzialmente compensati dalla diminuzione dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti.

L’inflazione acquisita per il 2024 è risultata pari allo 0,4% per l’indice generale e allo 0,8% per la componente di fondo.

L’analisi dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) evidenzia una diminuzione mensile dell’1,1%, principalmente a causa dell’avvio dei saldi invernali dell’abbigliamento e delle calzature. Tuttavia, su base annua, si è registrata un’accelerazione, confermando la stima preliminare.

Operai e impiegati

Infine, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) ha mostrato un aumento mensile dello 0,3% e annuo dell’0,8%.

In sintesi, l’aumento moderato dell’inflazione a gennaio riflette una serie di dinamiche sia interne che esterne all’economia italiana, includendo l’andamento dei prezzi dei beni energetici, dei beni alimentari e dei servizi.

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