Ferrari elettrica

La Ferrari compie il passo più audace della sua storia e svela la prima vettura completamente elettrica. È una data destinata a segnare una svolta non solo per il marchio di Maranello, ma per l’intero settore dell’automotive di lusso. Il debutto è avvenuto durante il Capital Markets Day 2025, tenutosi nel nuovo e-building di Maranello, il centro di eccellenza tecnologica dove nasce la transizione elettrica del Cavallino Rampante.

La nuova Ferrari — ancora senza nome ufficiale — avrà quattro porte e quattro posti, un motore da oltre 1.000 cavalli, autonomia superiore ai 530 km e una velocità massima di 310 km/h. È un progetto che unisce prestazioni estreme e sostenibilità, elementi cardine del piano strategico al 2030 presentato agli investitori.

Secondo il piano, tra il 2026 e il 2030 Ferrari lancerà in media quattro nuovi modelli l’anno, con una gamma composta per il 40% da motori termici (Ice), 40% ibridi e 20% elettrici. L’obiettivo è mantenere quella “neutralità tecnologica” che da sempre contraddistingue l’approccio ingegneristico del marchio, senza rinunciare alle diverse anime della performance.

Questa è una data storica”, ha dichiarato Benedetto Vigna, amministratore delegato di Ferrari. “Il progetto nasce da anni di ricerca iniziata con le soluzioni ibride ispirate alla Formula 1 nel 2009. Dopo modelli come la 599 Hy-Kers, LaFerrari, SF90 Stradale e 296 Gtb, questa elettrica rappresenta la sintesi delle nostre competenze nell’elettrificazione”.

Vigna ha sottolineato come l’introduzione di una Ferrari a batteria non sia una rottura, ma un’estensione naturale della filosofia del marchio: “Sarà un’aggiunta alla gamma, non una sostituzione. È un’opportunità per accogliere nuovi clienti, persone che desiderano vivere l’esperienza Ferrari anche nel mondo delle auto elettriche”.

Il progetto tecnologico è frutto di un lavoro interno che ha coinvolto i migliori ingegneri di Maranello. Grande attenzione è stata riservata al sound, uno degli aspetti più complessi per una supersportiva elettrica. Come ha spiegato Gianmaria Fulgenzi, chief product development officer di Ferrari, “mentre per i motori a combustione il suono si propaga come vibrazione aerea, negli assali elettrici viaggia attraverso il metallo come vibrazione solida. Durante la marcia ordinaria privilegiamo il silenzio, ma in accelerazione o in modalità manuale il sound si attiva, restituendo l’emozione di guida tipica del Cavallino”.

L’azienda prevede di svelare il design degli interni all’inizio del 2026, mentre la world premiere ufficiale arriverà pochi mesi dopo. La vettura segnerà anche il debutto di un nuovo linguaggio estetico e di una piattaforma tecnologica proprietaria, progettata per garantire prestazioni e dinamica di guida tipiche del marchio, anche nel mondo dell’elettrico.

Sul piano industriale e commerciale, Ferrari continua a crescere. I clienti attivi sono oggi 90.000, di cui 32.300 acquisiti dal 2022. Il 45% è diventato collezionista negli ultimi tre anni, con un incremento del 20% nel numero medio di vetture possedute. A conferma della centralità del rapporto personalizzato con i clienti, la casa aprirà nuovi centri “Tailor Made” a Tokyo e Los Angeles, rafforzando così la propria presenza globale nel segmento ultra-lusso.

Con questa mossa, Ferrari entra ufficialmente nell’era elettrica mantenendo intatto il suo DNA fatto di performance, artigianalità e innovazione. È una transizione strategica e identitaria, pensata per garantire al marchio longevità e leadership in un mercato che, tra normative ambientali e nuove sensibilità, sta cambiando più rapidamente che mai.


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