Gli incentivi per le auto elettriche, inizialmente previsti entro la fine di settembre, potrebbero subire un rinvio di alcune settimane. Secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin a margine del Forum The European House Ambrosetti di Cernobbio, potrebbe infatti essere necessario un ulteriore mese o mese e mezzo prima dell’avvio della misura.
Il motivo del possibile slittamento riguarda la revisione in corso da parte dell’Istat delle definizioni dei percorsi di pendolarismo nelle grandi aree metropolitane, che costituiranno uno dei criteri centrali per l’accesso all’agevolazione. La misura, infatti, sarà riservata esclusivamente a chi utilizza le auto elettriche nei tragitti legati alla mobilità urbana e al pendolarismo.
“Stiamo valutando – ha spiegato Pichetto –. Noi siamo praticamente pronti e, se le modifiche fossero limitate, potremmo decidere di procedere in base alle aree già definite. Al contrario, se la revisione dell’Istat dovesse richiedere aggiustamenti più ampi, sarà necessario attendere i nuovi dati prima di far partire gli incentivi”.
Il governo si trova quindi di fronte a un bivio: procedere con le mappe già disponibili, con il rischio di rivedere successivamente i criteri, oppure attendere l’elaborazione completa dell’Istat per avere un quadro aggiornato e coerente con le dinamiche reali della mobilità urbana e interregionale.
Una decisione è attesa nelle prossime settimane. La misura resta considerata strategica per sostenere la transizione ecologica e al tempo stesso ridurre l’impatto ambientale dei trasporti, soprattutto nelle aree metropolitane più congestionate.
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