Il Centro Ricerche ENEA ha recentemente brevettato un innovativo processo a basso impatto ambientale per il recupero del silicio da pannelli fotovoltaici a fine vita. Questa tecnologia all’avanguardia mira a trasformare i rifiuti in risorse utili per lo sviluppo di batterie meno costose, più performanti e durature, rappresentando un passo significativo verso la sostenibilità ambientale nel settore energetico.
Il processo sviluppato dall’ENEA consente di ridurre il silicio a dimensioni nanometriche, ottimizzandone l’utilizzo nelle batterie al litio e eliminando le componenti ossidate e a bassa conducibilità elettrica. Il materiale ottenuto viene quindi impiegato per creare un nuovo tipo di anodo, caratterizzato da una densità di energia elevata e prestazioni superiori rispetto alle batterie commerciali tradizionali.
Maria Lucia Protopapa, del Laboratorio Materiali funzionali e tecnologie per applicazioni sostenibili del Centro Ricerche ENEA di Brindisi, sottolinea l’importanza di questa innovazione: “Attualmente il tasso di riciclo del silicio in Europa è pari a zero. Grazie a tecnologie di recupero a basso impatto ambientale, come quella sviluppata dall’ENEA, possiamo trasformare i pannelli fotovoltaici dismessi in una fonte sostenibile di silicio, rispondendo così alla crescente domanda di batterie eco-sostenibili”.
Il procedimento
Il processo operativo prevede la rimozione della cornice di alluminio, del vetro di protezione, dei cavi e della scatola di giunzione, seguita da una fase di macinazione dei pannelli fotovoltaici. Ciò porta alla separazione in diverse frazioni di materiali, tra cui il silicio. Quest’ultimo viene estratto tramite pirolisi, dando origine a un materiale adatto per la produzione di anodi ad elevata capacità per batterie al litio.
Questa innovazione assume un’importanza fondamentale nel contesto attuale, considerando che la potenza fotovoltaica installata nel mondo è in costante aumento. Con milioni di tonnellate di pannelli fotovoltaici previsti per lo smaltimento entro il 2050, il recupero efficiente del silicio rappresenta una risposta essenziale alle sfide ambientali e di gestione dei rifiuti.
Gli autori del brevetto, tra cui Maria Lucia Protopapa e Michele Penza dell’ENEA, stanno aprendo la strada a un futuro più sostenibile, trasformando i rifiuti in risorse preziose per il settore energetico e oltre.
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