Si conferma anche nel mese di dicembre la tendenza al calo dell’inflazione. L’aumento dei prezzi registrato a Napoli dall’Istat è stato dello 0,2% rispetto al mese di novembre: un dato che fa scendere il tasso tendenziale annuo in città all’1,3%, contro l’1,7 del mese precedente.
Prodotti alimentari e bevande analcoliche in significativo aumento sia su base mensile (0,6%), che su base annuale (7,6%). Si tratta dell’aumento più ‘ampio’ registrato da Istat in città e provincia. In picchiata invece i costi per le abitazioni, acqua, elettricità e combustibili che, se su base mensile scende di ‘solo’ 0,4%, su base annua perde il 22,8%.
Inflazione in Italia
Nel mese di dicembre 2023 si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,2% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da +0,7% del mese precedente), confermando la stima preliminare.
Lo comunica l’Istat. In media, nel 2023 i prezzi al consumo registrano una crescita del 5,7% (+8,1% nel 2022).
Al netto degli energetici e degli alimentari freschi (l'”inflazione di fondo”), i prezzi al consumo crescono del 5,1% (+3,8% nell’anno precedente) e al netto dei soli energetici del 5,3% (+4,1% nel 2022), spiega l’Istituto. Il rallentamento su base tendenziale dell’inflazione è dovuto per lo più ai prezzi dei Beni energetici regolamentati (che accentuano la loro flessione da -34,9% a -41,6%), sottolinea l’Istat.
____________________________________________
Per restare sempre aggiornato, segui i nostri canali social Facebook, Twitter e LinkedIn