Secondo il report sui dati provvisori pubblicato dall’Istat, il mese di aprile 2024 ha registrato segnali positivi per il mercato del lavoro in Italia. Rispetto a marzo, si è verificato un aumento degli occupati, una diminuzione dei disoccupati e una sostanziale stabilità degli inattivi.
Crescita dell’occupazione
L’occupazione è aumentata del 0,4%, equivalente a 84 mila unità in più. Questo incremento ha interessato sia uomini che donne, includendo lavoratori dipendenti e autonomi. Tuttavia, la crescita non è stata uniforme in tutte le classi d’età: mentre tutte le fasce hanno beneficiato dell’aumento, i 25-34enni hanno registrato un calo. Il tasso di occupazione è salito al 62,3%, con un aumento di 0,1 punti percentuali.
Riduzione della disoccupazione
Il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito del 3,0%, pari a 55 mila unità in meno. Questo calo ha coinvolto entrambi i generi e quasi tutte le classi d’età, ad eccezione dei giovani tra i 15 e i 24 anni. Di conseguenza, il tasso di disoccupazione totale è sceso al 6,9%, con una diminuzione di 0,2 punti percentuali, mentre il tasso di disoccupazione giovanile è rimasto invariato al 20,2%.
Stabilità degli inattivi
Il numero di inattivi è rimasto sostanzialmente stabile. Questa stabilità è il risultato di un aumento tra gli uomini e i 25-34enni e di una diminuzione tra le donne e le altre classi d’età. Il tasso di inattività è rimasto al 33,0%.
Confronto trimestrale e annuale
Confrontando il trimestre febbraio-aprile 2024 con il periodo novembre 2023-gennaio 2024, si osserva un aumento del livello di occupazione dello 0,6%, corrispondente a 136 mila occupati in più. Questa crescita trimestrale è accompagnata da una diminuzione del 2,3% delle persone in cerca di lavoro, pari a 44 mila unità, e da una riduzione degli inattivi dello 0,2%, pari a 19 mila unità.
Rispetto ad aprile 2023, il numero di occupati è aumentato del 2,2%, con un incremento di 516 mila unità. Questa crescita ha coinvolto uomini, donne e tutte le classi d’età. Il tasso di occupazione è salito di 1,1 punti percentuali in un anno. Inoltre, sia il numero di persone in cerca di lavoro (-11,8%, pari a 236 mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,3%, pari a 166 mila unità) sono diminuiti rispetto all’anno precedente.
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