Transizione Moda Mimit innovazione

A partire dall’11 dicembre 2024, le piccole e medie imprese del settore tessile, moda e accessori potranno accedere agli incentivi stanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, destinati alla transizione ecologica e tecnologica del comparto. La misura è stata introdotta con l’art. 11 della Legge Made in Italy (206/2023) e ha una dotazione di 15 milioni di euro per incentivare l’adozione di tecnologie green e digitali, sostenendo il tessuto imprenditoriale del settore con contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, per un massimo di 60mila euro.

“È un passo fondamentale per rafforzare la competitività del Made in Italy a livello globale, facendo leva su innovazione e sostenibilità. Il settore tessile e della moda potrà così guidare un cambiamento radicale, posizionandosi come modello di eccellenza internazionale in un contesto sempre più orientato a soluzioni green e digitali,” ha dichiarato il ministro delle Imprese Adolfo Urso.

Modalità di accesso agli incentivi

Dalle ore 12.00 dell’11 dicembre 2024 fino al 31 gennaio 2025, le aziende, individuate secondo codici ATECO specifici, potranno presentare domanda tramite il portale online di Invitalia, incaricata della gestione della misura. Le agevolazioni riguardano l’acquisizione di prestazioni specialistiche, come la formazione del personale per sviluppare competenze digitali e green, e l’implementazione di tecnologie abilitanti quali cloud computing, intelligenza artificiale, blockchain, robotica avanzata e stampa 3D. È inoltre possibile ottenere agevolazioni per il conseguimento di certificazioni di sostenibilità ambientale e per il Life Cycle Assessment (LCA), utile per misurare l’impatto ambientale dei prodotti.

Il provvedimento mira non solo a potenziare i processi aziendali e i prodotti del settore, ma anche a sostenere la competitività delle PMI italiane sul mercato globale, dove il valore della sostenibilità e dell’innovazione digitale è sempre più centrale.


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