Ministro per il Sud Mara Carfagna
ANSA/ANGELO CARCONI

Ridurre i divari territoriali: questo è il principale scopo del Recovery Fund, recepito per la formulazione del Pnrr. Il divario post unitario tra Nord e Sud, la cui forbice continua ad allargarsi, è stato al centro di un timido dibattito politico che ha portato a far convergere verso il Mezzogiorno il 40% delle risorse.

Pnrr opportunità di crescita

In merito alle prospettive del Pnrr per il Sud, è intervenuta la munistra per la coesione territoriale, Mara Carfagna. A margine di un convegno sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, l’esponente di Forza Italia ha sottolineato come il Pnrr sia “un’opportunità importante che abbiamo il dovere di cogliere e sono oggi qui a Napoli per parlare delle grandi opportunità di crescita e di sviluppo, sia economiche che occupazionali, che si aprono grazie al Pnrr ma non solo, grazie anche ai fondi nazionali ed europei per la coesione, per il Mezzogiorno e in particolare per la città di Napoli.

Collegamenti digitali, materiali, investimenti nei porti, nelle Zes, nei servizi, nella scuola, tutti investimenti che consentiranno al Mezzogiorno e alla città di Napoli di aprire una nuova stagione di sviluppo, di crescita e di benessere diffuso per tutti”.

Pnrr e rischio infiltrazioni

“Sulle infiltrazioni – ha aggiunto – l’attenzione sarà altissima e sarà garantita a tutti i livelli”. Carfagna ha ricordato che “esiste già una struttura in capo al Mef che non ha soltanto la responsabilità di attuare il raccordo con la Commissione Europea, ma anche la responsabilità di monitorare l’attuazione del Pnrr in sinergia con la cabina di regia istituita presso Palazzo Chigi.

La cabina di regia ha il compito di monitorare l’attuazione del Pnrr e anche di monitorare l’attuazione della cosiddetta clausola del 40% di allocazione degli investimenti al Sud. Oltretutto la legge prevede che sul 40% ci sia un monitoraggio ex post, ma noi abbiamo ottenuto come Ministero del Sud proprio in cabina di regia di attuare un monitoraggio ex ante che possa consentirci, già nella fase di predisposizione dei bandi e degli avvisi pubblici, di inserire dei criteri di riparto che possano garantire l’effettiva allocazione delle risorse al Mezzogiorno nella misura del 40%”.

“Accelerare gli investimenti”

“L’efficacia del Pnrr risiede anche nella capacità che avremo di operare magari singoli aggiornamenti in grado di sintonizzarlo con i cambiamenti che sono intervenuti, ma l’impostazione e la visione di fondo conferma la sua bontà, anzi ci impone di accelerare nella realizzazione di investimenti che sono fondamentali”. Lo ha detto la ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, a Napoli per un convegno sul Pnrr ospitato dal Mann.

“Sulle infiltrazioni l’attenzione sarà altissima e sarà garantita a tutti i livelli”. Carfagna ha ricordato che “esiste già una struttura in capo al Mef che non ha soltanto la responsabilità di attuare il raccordo con la Commissione Europea, ma anche la responsabilità di monitorare l’attuazione del Pnrr in sinergia con la cabina di regia istituita presso Palazzo Chigi. La cabina di regia ha il compito di monitorare l’attuazione del Pnrr e anche di monitorare l’attuazione della cosiddetta clausola del 40% di allocazione degli investimenti al Sud.

Oltretutto la legge prevede che sul 40% ci sia un monitoraggio ex post, ma noi abbiamo ottenuto come Ministero del Sud proprio in cabina di regia di attuare un monitoraggio ex ante che possa consentirci, già nella fase di predisposizione dei bandi e degli avvisi pubblici, di inserire dei criteri di riparto che possano garantire l’effettiva allocazione delle risorse al Mezzogiorno nella misura del 40%”.