Il settore calzaturiero in Campania ha dimostrato una resilienza notevole nel 2023, registrando una crescita dell’8,3% nell’export rispetto all’anno precedente. Questo dato positivo emerge dall’ultimo report del Centro Studi di Confindustria Moda, elaborato per Assocalzaturifici. Tuttavia, nonostante questa crescita significativa, persiste ancora un lieve gap (-0,6%) rispetto al periodo pre-Covid del 2019.
Analizzando i numeri nel dettaglio, la provincia di Napoli si distingue come il principale motore dell’export calzaturiero della regione, contribuendo con 123,38 milioni di euro, seguita da Caserta con 95,73 milioni di euro, Salerno con 5,87 milioni di euro, Benevento con 1,89 milioni di euro e Avellino con 0,76 milioni di euro. Questi dati sottolineano il ruolo chiave della Campania nel panorama nazionale dell’export di calzature e parti.
Rispetto alle destinazioni dell’interscambio internazionale, le prime cinque sono la Francia (+9,5%), gli Stati Uniti (-14,1%), la Germania (+40,6%), la Svizzera (+9,4%) e la Russia (-37,1%). Questi numeri riflettono sia le opportunità che le sfide che il settore calzaturiero campano sta affrontando sul mercato globale.
La competitività della Regione
La crescita dell’export calzaturiero in Campania è un segnale incoraggiante della capacità della regione di adattarsi e competere in un contesto economico in continua evoluzione. Tuttavia, è importante sottolineare che il percorso verso la piena ripresa economica dopo la pandemia non è ancora completo, e il settore deve continuare a innovare e adattarsi per affrontare le sfide future.
L’export calzaturiero in Campania rappresenta una storia di successo, evidenziando il talento e la resilienza delle imprese locali. Con un impegno continuo verso l’innovazione e la qualità, il settore può consolidare e ampliare il proprio ruolo nel panorama internazionale, contribuendo alla crescita economica della regione nel suo complesso.
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