Salvatore Luongo carabinieri beni artistici

Dagli anni 60 ad oggi sono circa 3 milioni le opere d’arte sottratte illegalmente e recuperate dalle forze dell’ordine. Ma non solo. Bisogna aggiungere anche il lavoro importante svolto per rinvenire oltre un milione di reperti archeologici e 200mila testi. Un risultato di rilievo riconosciuto nel mondo dalle forze dell’ordine internazionali che ha illustrato il generale di CA Salvatore Luongo, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, in una giornata formativa tenutasi nell’ambito del ciclo di incontri “Dialoghi in Prefettura” promosso dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, dedicata al tema “Arte, Cultura e patrimonio: le sfide del futuro per la città di Napoli e per l’area metropolitana. Gli strumenti di protezione e promozione”. L’obiettivo è preservare, diffondere e custodire le bellezze artistiche dei nostri territori ed il comandante Luongo ha riferito pure che negli ultimi anni sono stati ritrovati numerosi reperti sottratti a Pompei. Grande attenzione anche al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, tra i più importanti al mondo, che grazie al lavoro dei carabinieri ha visto ritornare nelle proprie disponibilità circa 35mila reperti dagli anni 70 ad oggi.

“È importante la tutela del nostro patrimonio artistico – dice il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, – e l’incontro che abbiamo fatto ha un valore importante perché una parte cospicua dei beni in questione a livello nazionale sono tra Napoli e la sua area metropolitana. La sinergia tra tutte le istituzioni preposte è fondamentale. Da una parte abbiamo cantieri volti alla tutela ed al recupero dei beni artistici e dall’altra operazioni specifiche per restituire ai proprietari i beni sottratti in passato”.

All’evento, alla presenza dei sindaci di Napoli e provincia, ha preso parte anche Massimo Osanna, direttore generale dei musei del Ministero della Cultura: “La tutela dei beni artistici è importante così come restituire ai cittadini luoghi chiusi da troppo tempo che necessitano di manutenzione. In tal senso è in atto un lavoro energico. Per aprile puntiamo ad aprire il parco delle tombe di Virgilio e Leopardi a Napoli. Attenzione anche ai musei come la Certosa di San Martino. In provincia si sta lavorando a Capri per la Certosa ed il Museo archeologico dell’isola azzurra e di Piano di Sorrento”.

di M.OLA.