Disoccupazione, cresce il tasso di disoccupati inattivi - occupazione - lavoro (luglio)

La disoccupazione rappresenta sicuramente uno degli argomenti più impellenti del recente periodo. Si è già parlato diffusamente di quanto il tasso di disoccupazione giovanile si attesti su punti percentuale particolarmente importanti (circa il 24%, con dati ISTAT aggiornati al novembre 2022), ma nuove conferme da parte dell’OCSE (l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) propongono nuove stime sulla media della disoccupazione europea.

La disoccupazione nell’UE ed i dati OCSE

I dati sulla disoccupazione precedentemente nominati lasciano ben sperare, definendo i dettagli di un impegno europeo che sta maggiormente investendo sul lavoro e che avrebbe visto, talvolta, una diminuzione della disoccupazione nel 70% dei paesi membri. Due, secondo l’OCSE, sarebbero i risultati principali di questa politica: una diminuzione sostanziale dei tassi di inoccupazione generali oppure un’attestazione invariata dei numeri a disposizione. La disoccupazione in Germania, pertanto, sarebbe si sarebbe assestata poco sotto i tre punti percentuale, mentre l’Italia ancora svetta intorno al 7,8%.

Sono, questi, dati importantissimi atti alla verifica dell’andamento medio dei paesi membri e che offrono uno spaccato preciso della società contemporanea e dell’andamento economico generale. La situazione francese non è più idilliaca di quella italiana: preoccupa, infatti, in virtù della parabola ascendente che ha imboccato: i dati OCSE mostrano una crescita dei tassi di disoccupazione che superano il giro di boa dei sette punti percentuale (7.1%), delineando lo scenario di una realtà che sta vivendo in maniera critica le sopraggiunte difficoltà per le masse di lavoratori che fanno sentire la propria voce in piazza.

Da ultime, ma non meno importanti, migliorano – secondo gli ultimi dati OCSE – le statistiche di occupazione femminile in Italia, con una crescita progressiva rispetto al primo quarto del 2022 e che lascia ben sperare anche per le fasi successive del 2023.