Raffaele Marrone confermato presidente Confapi Napoli

Il 2024 ha segnato un’importante conferma per il Mezzogiorno d’Italia, che si distingue ancora una volta come un’area strategica e trainante per l’economia nazionale. Raffaele Marrone, presidente di Confapi Napoli e responsabile Zes dell’associazione nazionale, sottolinea l’importanza del ruolo del Sud, dichiarando: “Con oltre un terzo del saldo positivo totale del Paese, il Mezzogiorno si dimostra il motore propulsivo del tessuto economico italiano”.

Secondo i dati elaborati da Movimprese, Unioncamere e InfoCamere, il Mezzogiorno ha registrato un saldo positivo di 13.684 nuove imprese nel 2024, il più alto tra le macroaree del Paese. Le nuove iscrizioni nel Sud sono state 100.715, a fronte di 87.031 cessazioni, confermando una presenza di oltre 2 milioni di imprese attive, su un totale nazionale di 5 milioni e 876 mila. Il tasso di crescita imprenditoriale del Sud (0,67%) è risultato superiore alla media nazionale (0,62%), anche se leggermente in flessione rispetto allo 0,72% del 2023.

Per Marrone, questi numeri sono un chiaro segnale di resilienza, innovazione e capacità di adattamento delle imprese del Mezzogiorno, ma rappresentano anche un monito a non abbassare la guardia: “Questi dati ci spronano a proseguire nel sostegno alle imprese locali e nell’attrazione di nuovi investimenti, valorizzando le eccellenze che il nostro territorio è in grado di offrire”.

Il presidente di Confapi Napoli ha ribadito l’importanza di un sostegno costante da parte del Governo e degli Enti locali, con politiche mirate a consolidare il tessuto imprenditoriale e a incentivare lo sviluppo economico e occupazionale. “È fondamentale che le piccole e medie imprese (PMI), vero cuore pulsante dell’economia nazionale, vengano sostenute adeguatamente, specialmente in un’area dinamica e con grandi potenzialità come il Mezzogiorno”.


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