Targa go tangenziale di Napoli

Si è chiusa il 30 settembre 2025 la sperimentazione di TargaGo, il sistema innovativo che consente di pagare il pedaggio sulla Tangenziale di Napoli attraverso il semplice riconoscimento della targa. Avviato il 2 luglio 2024 dal Gruppo Autostrade per l’Italia, con autorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il progetto ha superato la prova con risultati molto positivi: circa 20mila targhe registrate e una capacità di riconoscimento dei veicoli prossima al 100%.

Una tecnologia che semplifica la mobilità urbana

Il servizio, gestito tramite un’app dedicata con borsellino digitale, ha permesso agli automobilisti di transitare senza fermarsi, eliminando la necessità di contanti o Telepass. Un modello che apre la strada a una gestione più fluida del traffico e a un abbattimento dei tempi di percorrenza, soprattutto in un nodo cruciale come quello napoletano.

Secondo quanto dichiarato dal Gruppo Autostrade, “l’esito positivo della sperimentazione rafforza la convinzione che TargaGo possa diventare un servizio permanente, capace di rivoluzionare la mobilità sulla Tangenziale di Napoli”.

La transizione: sospensioni e sviluppi

Dal 1° ottobre 2025 scatterà lo stop alle nuove registrazioni e non sarà più possibile ricaricare i borsellini digitali, mentre i crediti residui resteranno utilizzabili fino a esaurimento. Parallelamente si apre la fase di sviluppo con il MIT, che punta a rendere TargaGo un servizio stabile sulle piste bianche della Tangenziale, quelle dedicate al pagamento tradizionale.

Impatti futuri

Il successo della sperimentazione evidenzia come l’innovazione digitale nei servizi pubblici possa migliorare l’esperienza degli utenti e, al contempo, generare efficienze operative per i gestori. La sfida ora è trasformare il progetto in un modello replicabile anche su altre arterie italiane, rendendo la mobilità urbana più veloce, sostenibile e digitale.


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