Antonio Conte è il nuovo allenatore del Napoli. A comunicarlo, dopo giorni di attesa, è stato il presidente della società azzurra Aurelio De Laurentiis attraverso il ‘classico’ tweet di benvenuto.
“Benvenuto Antonio”: così il patron del Napoli ha dato inizio alla vera “New Era” post scudetto.
Il ritorno di Conte in Italia segna un importante capitolo nella sua carriera, riportandolo sul palcoscenico calcistico italiano dopo aver già allenato con successo Juventus, Inter e la Nazionale.
Conte, noto per il suo stile di gioco intenso e aggressivo, arriva al Napoli con un contratto triennale che lo legherà al club fino al 2027. Questa mossa segna una nuova era per il club azzurro, che ha deciso di affidarsi all’esperienza e alla determinazione di uno degli allenatori più rinomati nel calcio italiano e internazionale.
L’ex calciatore, diventato poi uno dei più rispettati allenatori nel panorama calcistico mondiale, ha un curriculum di successo alle spalle. Con quattro scudetti conquistati come allenatore, due con la Juventus e due con l’Inter, oltre alla vittoria della Premier League con il Chelsea nel 2016/17, Conte porta con sé un bagaglio di esperienza e competenza che potrebbe essere fondamentale per il futuro del Napoli.
Il suo ultimo trionfo con l’Inter, ottenuto nonostante le sfide post-covid che hanno caratterizzato il mondo dello sport, dimostra la sua capacità di gestire situazioni complesse e portare la sua squadra alla vittoria. Ora, il compito di replicare tale successo si sposta al Napoli, dove Conte sarà chiamato a guidare la squadra verso nuove vette.
Dal punto di vista economico, l’ingaggio di Conte rappresenta un passo significativo per il calcio italiano. Con un compenso annuale di 8 milioni di euro, che include sia parti fisse che bonus previsti, Conte si posiziona come l’allenatore più pagato in Italia, superando anche figure di spicco come Inzaghi.
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