La Sardegna diventa il nuovo epicentro della manutenzione e dei servizi per i jet privati. Con l’apertura del Polo di Business Aviation di Atitech, la più grande MRO indipendente nell’area EMEA, prende forma un investimento che unisce innovazione, occupazione e rilancio del know-how aeronautico italiano.
La presentazione ufficiale avverrà oggi a Porto Cervo, nel corso dell’evento “Where Sky Meets Sea. The New Standard in Executive Aviation”, che riunirà istituzioni, manager e protagonisti del settore aeronautico, della nautica e del design. Tra gli ospiti, oltre al presidente di Atitech Gianni Lettieri, interverranno il ministro delle Imprese Adolfo Urso (in videocollegamento), la presidente della Regione Alessandra Todde, il presidente ENAC Pierluigi Di Palma, il rettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola e l’astronauta Paolo Nespoli, che chiuderà i lavori.
L’hub di Olbia nasce con 50 dipendenti, tutti ex Meridiana e Air Italy, ma rappresenta solo il punto di partenza di un progetto ambizioso. Il piano industriale prevede fino a 330 assunzioni dirette e 100 nell’indotto entro il 2026, un investimento di 16 milioni di euro e un percorso di crescita che dovrebbe portare il fatturato da 14 milioni nel 2026 a 60 milioni nel 2029.
Con uno stabilimento di 12 mila metri quadrati, Atitech punta a consolidare la propria leadership internazionale, valorizzando competenze e professionalità che hanno segnato la storia del trasporto aereo italiano. L’azienda, che già impiega circa 1.500 lavoratori (in gran parte ex Alitalia Maintenance), conferma così la propria vocazione di motore occupazionale e formativo per i territori.
La Costa Smeralda diventa così un polo strategico, non solo per il turismo di fascia alta e l’aviazione executive, ma anche per la formazione dei futuri tecnici aeronautici. Grazie alla collaborazione con l’Università di Cagliari e l’Istituto Tecnico di Olbia, l’Academy Atitech offre opportunità a oltre 200 studenti, creando un canale diretto tra istruzione e lavoro.
La nuova struttura, dunque, non rappresenta solo un investimento industriale, ma anche una scommessa di sistema, che intreccia imprese, istituzioni e formazione, proiettando la Sardegna e l’Italia verso le nuove frontiere della business aviation e dello spazio, come dimostrerà il confronto con Nespoli nel talk conclusivo “Dalla Terra allo Spazio”.
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