Cristian Camisa Assemblea Nazionale 2024 Confapi

Cristian Camisa, presidente di Confapi, ha scritto una lettera ai ministri Matteo Salvini, Adolfo Urso, Gilberto Pichetto Fratin e Tommaso Foti, per esprimere profonda preoccupazione in merito alla nuova classificazione europea del piombo, in vigore dal 1° settembre 2025, che rischia di provocare gravi danni operativi ed economici alle Piccole e Medie Imprese industriali, in particolare a quelle attive nella lavorazione delle leghe metalliche.

La normativa in questione abbassa significativamente le soglie di concentrazione oltre le quali le leghe contenenti piombo saranno considerate pericolose per l’ambiente acquatico. Un cambiamento che, seppur inquadrato nell’ottica della tutela ambientale, avrà conseguenze immediate e destabilizzanti sulla filiera produttiva.

Il principale nodo critico è rappresentato dalla automatica applicazione dell’Accordo ADR, che disciplina il trasporto internazionale su strada delle merci pericolose. Secondo Camisa, l’introduzione senza alcun periodo transitorio di questi nuovi obblighi renderà estremamente complessa e costosa la gestione logistica di semilavorati, sfridi e scarti industriali contenenti piombo, che fino ad oggi non erano soggetti a tali vincoli.

Confapi chiede con urgenza al Governo di intervenire a livello europeo, promuovendo un Accordo Multilaterale per consentire deroghe specifiche alle leghe metalliche o, almeno, una proroga all’entrata in vigore delle disposizioni ADR per consentire al settore di adeguarsi in modo graduale.

Il presidente propone inoltre l’apertura immediata di un tavolo tecnico interministeriale, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria, per analizzare gli impatti concreti della nuova regolamentazione e identificare soluzioni compatibili con la continuità operativa delle PMI.

Il comparto metalmeccanico rischia un brusco arresto della produzione e dell’export, con pesanti ricadute occupazionali e territoriali”, afferma Camisa nella sua lettera. “Il tempo stringe e serve una risposta politica tempestiva”.


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