Bagnoli Italsider

“Per Bagnoli siamo partiti con gli avvisi per fare la gran parte delle bonifiche subito dopo l’estate”. Ad annunciarlo è Bernardo Mattarella, amministratore delegato di Invitalia, parlando con i giornalisti a margine di una cerimonia per premiare 62 imprese che hanno avviato la loro attività nel settore della gastronomia grazie alla misura “Resto al Sud”. L’occasione anche per fare il punto sulla riqualificazione dell’area ex Italsider di Bagnoli, della quale Invitalia è soggetto attuatore. Una buona notizia per i napoletani ed i residenti del posto dopo decenni di abbandono e inerzia che difatti hanno reso almeno in parte inutilizzato un luogo ad alta potenzialità turistica e non solo.

 

Per Massimo Pepe, presidente della commissione urbanistica del Comune di Napoli, “si tratta di una notizia importante che ci fa guardare avanti con fiducia dopo tanto tempo sprecato. Poco dopo il nostro insediamento ci siamo subito attivati per fare luce sulla situazione ed il motivo dello stallo era in primis il contenzioso tra pubblico e privato. Con la nuova cabina di regia, il ministro del Sud Carfagna del governo Draghi ed il sindaco Manfredi in qualità anche di commissario straordinario di Bagnoli, la situazione si è sbloccata. Inoltre – spiega Pepe – in consiglio comunale abbiamo votato anche un atto deliberativo per azzerare il contenzioso. Finalmente si riparte per dare risposte alla città. C’è grande attenzione su Bagnoli e l’obiettivo è riqualificare urbanisticamente l’intera area, che potrebbe attrarre turismo e creare lavoro”.

A fare chiarezza sullo stato attuale delle bonifiche è Dino Falconio, subcommissario di governo per Bagnoli: “Per quanto riguarda gli interventi a mare, in estate avremo dati più precisi per poter procedere. Ma le bonifiche a terra hanno già segnato un notevole risultato con la chiusura del cantiere di eternit. Non solo. La bonifica a terra sta riguardando ampie zone del cosiddetto lotto fondiario e del parco pubblico. In 18 mesi dall’aggiudicazione è prevista anche la bonifica del parco dello sport. Per la fine del mandato del sindaco Manfredi – chiude Falconio – saranno impostate tutte le linee relative allo sviluppo urbano del sito”.

Lo scetticismo dopo decenni di perdita di tempo però non manca. “Chi come noi segue da tempo la vicenda Bagnoli – dice la consigliera regionale Marì Muscarànon può che tremare se si ricomincia a parlare di bonifiche. La mancanza di fiducia verso queste promesse la dà la cronaca degli ultimi anni. Vorremmo capire chi paga per questi ritardi e disagi. La paura è che su Bagnoli invece di pensare ad un’area eco sostenibile, si pensi solo alle speculazioni edilizie o di altro tipo. Vigileremo affinché stavolta davvero si parta”.

di M. Alt.