Soldi mutui - ricchezza

Si respirano in maniera sicuramente più impellente le conseguenze del nuovo aumento dei tassi annunciato dalla Banca Centrale Europea tra il 15 ed il 16 Marzo 2023, nel congresso nel quale si è pronunciata anche la presidente Christine Lagarde. La conseguenza di questo tipo di manovra, in merito alla quale Lagarde si è mostrata estremamente fiduciosa, sono ancora più evidenti in Italia, dove le politiche della BCE influenzano in maniera patente il portafoglio degli italiani che avessero deciso di accendere un mutuo a tasso variabile.

L’operazione dettata dalla BCE, pertanto, si inserisce all’interno di un flusso costate di aumenti che grava senza alcun dubbio sulle spalle delle famiglie italiane, con un aumento attuale di circa +40€ sulle rate mensili ed un incremento di spesa complessivo – a fronte dei dati Euribor del 2021 – che si attesta tra i +210 e i +270 a rata. Un aspetto, questo, particolarmente interessante, che si unisce al malcontento sempre più impellente delle famiglie italiane che non riescono più a fronteggiare le spese dettate dall’aumento dei tassi, trovandosi – in alcuni casi – ad un incremento totale che tocca i +3000€ all’anno per alcune fasce di mutui.

Sono cifre spropositate, queste, che altro non sono che la diretta conseguenza di politiche europee sì nate per fronteggiare l’aumento dell’inflazione, ma che gravano profondamente sulle spalle dei cittadini, degli “strati più deboli della popolazione” (come ha definito Lagarde in un intervento recente in qualità di presidente della BCE) e che costringono sul lastrico migliaia di famiglie, investite dal flusso di aumenti di cui sopra.