È iniziato a Kazan, capitale della Repubblica del Tatarstan in Russia, il sedicesimo vertice dei Brics, al quale partecipano più di venti capi di Stato e il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Trentadue Paesi hanno confermato la loro presenza, tra cui spiccano le delegazioni di Cina, India e Sudafrica. Questo incontro rappresenta un’importante occasione per Mosca di mostrare al mondo la propria centralità geopolitica, nonostante le tensioni internazionali.
Tra gli incontri di maggiore rilievo figura quello tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo cinese Xi Jinping, in occasione del 75esimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due Paesi. Putin ha definito il rapporto con Pechino come un “modello” di cooperazione internazionale. “La nostra collaborazione con la Cina è uno dei principali fattori stabilizzanti sulla scena mondiale”, ha dichiarato il presidente russo, sottolineando la necessità di rafforzare ulteriormente i legami con Pechino “su tutte le piattaforme internazionali”.
Putin e Xi Jinping: una collaborazione strategica
Il presidente cinese, Xi Jinping, ha lodato la partnership con la Russia, affermando che le relazioni tra i due Paesi “sono andate avanti nonostante le difficoltà” e hanno trovato il modo giusto per “far sì che i principali Paesi confinanti vadano d’accordo tra loro”. Questo è il terzo incontro tra Putin e Xi nel 2024, e si prevede che i due leader continueranno a consolidare la loro cooperazione economica e politica.
Modi e la “forte amicizia” tra India e Russia
Durante il vertice, Putin ha incontrato anche il primo ministro indiano Narendra Modi, con il quale ha discusso della “forte amicizia” tra Russia e India. Modi ha ringraziato Putin per l’accoglienza e ha espresso apprezzamento per il ruolo della Russia nella presidenza dei Brics, dichiarando che i due Paesi sono in contatto regolare per discutere il conflitto tra Russia e Ucraina. “Sosteniamo pienamente il rapido ripristino della pace e della stabilità”, ha affermato il premier indiano.
L’importanza dei legami con l’Africa: l’incontro con Ramaphosa
Il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa ha incontrato Putin per discutere del rafforzamento delle relazioni tra Russia e i Paesi africani. “Lavoriamo insieme per attuare i documenti congiunti adottati al vertice Russia-Africa”, ha sottolineato Putin. Nei primi otto mesi del 2024, il commercio tra Russia e Sudafrica è cresciuto del 3%, ma il presidente russo ha ribadito la necessità di aumentare e diversificare ulteriormente gli scambi commerciali.
Promuovere le valute nazionali negli scambi Brics
Uno dei temi centrali del summit è la promozione dell’uso delle valute nazionali negli scambi commerciali tra i Paesi Brics. Secondo Putin, l’adozione di questo modello consentirebbe di “aumentare l’indipendenza finanziaria dei Paesi membri e minimizzare i rischi geopolitici”. Anche il Brasile ha manifestato interesse a questa proposta. Il ministro degli Esteri brasiliano, Mauro Vieira, ha dichiarato che l’uso delle valute locali è un argomento di grande rilevanza per il presidente Lula, sebbene la sua implementazione richiederà del tempo.
Dilma Rousseff, presidente della Nuova Banca di Sviluppo dei Brics, ha sostenuto che l’utilizzo delle valute nazionali potrebbe ridurre i costi del servizio del debito e liberare lo sviluppo economico dalla politica, una visione condivisa anche da Mosca. Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino, ha sottolineato che la cooperazione all’interno dei Brics non mira a indebolire il dollaro o altre valute, ma a garantire gli interessi dei Paesi membri.
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