Il mese di maggio si apre con una notizia positiva per automobilisti e imprese: continuano a scendere i prezzi dei carburanti, con il diesel self service che scivola sotto la soglia psicologica di 1,60 euro al litro, toccando il livello più basso dal 9 gennaio 2022. È quanto emerge dai dati elaborati dalla Staffetta Quotidiana, sulla base delle comunicazioni dei gestori all’Osservatorio prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, relativi a circa 18.000 impianti in tutta Italia.
Secondo l’aggiornamento delle ore 8 di ieri, la benzina in modalità self service è venduta a 1,705 euro al litro, in calo di 3 millesimi rispetto al giorno precedente. I distributori delle compagnie praticano in media un prezzo di 1,707 euro, mentre le cosiddette “pompe bianche” scendono a 1,700 euro. Il diesel self, invece, segna una media di 1,598 euro al litro (-4 millesimi), con le compagnie a 1,602 euro e le pompe bianche a 1,590 euro.
Anche i prezzi dei carburanti in modalità servito sono in diminuzione. La benzina servita si attesta a 1,849 euro al litro, mentre il diesel servito è quotato a 1,743 euro al litro, entrambi in calo di 3 millesimi. Anche in questo caso si rilevano differenze tra compagnie (più care) e pompe bianche (più economiche).
Tra i carburanti alternativi, si registra una leggera flessione anche per il Gpl servito, che scende a 0,731 euro al litro, e per il metano servito, a 1,476 euro al kg. Il Gnl (gas naturale liquefatto) si attesta invece a 1,382 euro/kg.
Sulle autostrade, i prezzi rimangono più alti: benzina self a 1,800 euro/litro, servito a 2,069, e diesel self a 1,703 euro/litro, servito a 1,981. Il Gpl autostradale si mantiene a 0,855 euro/litro, mentre il metano tocca 1,527 euro/kg e il Gnl 1,479 euro/kg.
Questa dinamica riflette un andamento generale al ribasso del mercato energetico e può offrire un momentaneo sollievo al bilancio di famiglie e imprese, in un contesto economico ancora segnato da inflazione e tensioni internazionali.
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