Real sito di Carditello lavori

Il Real Sito di Carditello compie un nuovo passo verso la sua definitiva valorizzazione grazie a un finanziamento di 27 milioni di euro stanziato dal Ministero della Cultura. Le risorse, che si aggiungono ai 30 milioni di euro annunciati nel maggio scorso dal ministro Gennaro Sangiuliano, consentiranno di completare il restauro, il consolidamento e il recupero paesaggistico e ambientale della storica Delizia Reale.

Si tratta di un risultato significativo per un complesso monumentale che, per decenni, è stato il simbolo dell’abbandono nella Terra dei Fuochi e delle razzie della criminalità organizzata. L’asta giudiziaria del 2014, che ha scongiurato il rischio di un’acquisizione da parte di ambienti malavitosi, ha segnato l’inizio di una rinascita che oggi si consolida con un investimento complessivo di quasi 60 milioni di euro negli ultimi sei mesi.

“Questo nuovo finanziamento dimostra il raggiunto status di Carditello e la centralità che sta finalmente acquisendo dopo anni di malaffare e degrado”, ha dichiarato Maurizio Maddaloni, presidente della Fondazione Real Sito di Carditello. L’obiettivo è quello di completare il recupero edilizio e paesaggistico dell’intero complesso e delle sue pertinenze borboniche, consolidando il sito come punto di riferimento culturale, ambientale e turistico.

I fondi saranno destinati a interventi mirati:

  • 30 milioni di euro per il completamento dei lavori negli altri edifici del complesso;
  • 27,7 milioni di euro per efficientamento energetico e sicurezza sismica, di cui:
    • 15,2 milioni di euro per il miglioramento energetico dei luoghi della cultura statali;
    • 12,4 milioni di euro per interventi di prevenzione e messa in sicurezza dal rischio sismico.

La Regione Campania ha scelto Carditello come sede dell’Unità di intelligenza ambientale per il monitoraggio del territorio, confermando il valore strategico dell’area. “Carditello ha tutte le potenzialità per diventare la Venaria Reale del Sud”, ha aggiunto Maddaloni, sottolineando l’approccio manageriale adottato per la gestione del progetto e l’impegno nella tutela del patrimonio.

Costruito nel 1787 su volere di Ferdinando IV di Borbone e progettato dall’architetto Francesco Collecini, il Real Sito di Carditello rappresenta un esempio unico di architettura destinata allo sviluppo agricolo, zootecnico ed equestre. La Reggia, le scuderie, il galoppatoio e gli ambienti destinati all’industria agricola e casearia raccontano la visione illuminata dei Borbone, che fecero di Carditello un centro di innovazione e sperimentazione economica.

Con il completamento dei lavori, il sito potrà finalmente assumere il ruolo che gli spetta nel panorama del patrimonio storico e culturale italiano, diventando un modello di rigenerazione territoriale e valorizzazione turistica.


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