“E’ il segno di un’estate che vorrei potesse non finire mai” cantavano i Negramaro in un loro celebre brano. Così anche il Comune di Napoli decide di allungare la stagione balneare partenopea. La proposta è arrivata nella Commissione Ambiente, presieduta da Carlo Migliaccio. Presente anche l’assessora al Turismo, Teresa Armato e l’assessore alle Infrastrutture con delega al mare, Edoardo Cosenza.
“Strategico – ha definito Armato – il settore balneare. Permettere ai turisti di fruire del mare rappresenta un importante incentivo per incrementare ulteriormente le presenze in città. Totale disponibilità dell’amministrazione a prolungare la stagione fino alla fine di ottobre”.
“Presto saranno fruibili per elioterapia quasi tutte le spiagge di San Giovanni”, ha annunciato Cosenza. “Rispetto al prolungamento, l’Amministrazione si impegna a verificarne con gli uffici regionali la possibilità. Per l’anno prossimo ci saranno anche dei miglioramenti nel sistema di prenotazione dei posti nelle spiagge libere”.
Per il Servizio Spiagge, in attesa che la regione approvi il prolungamento, sarebbe opportuno procedere con la destagionalizzazione, che non permette la balneazione bensì tutte le altre attività, ma che può essere approvata anche in assenza del Piano di difesa della coste.
Mario Morra, in rappresentanza del Sindacato Italiano Balneari, ha spiegato che già ora gli stabilimenti balneari sono destagionalizzati. Vietare loro di offrire i servizi di balneazione e di elioterapia appare quindi un controsenso, quando invece le attività di ristorazione, per esempio, sono consentite tutto l’anno. Opportuna quindi una deroga rispetto alle scelte dell’autorità di bacino sulla lunghezza della stagione balneare, e approvare quanto prima un Piano di difesa delle coste, che consentirebbe allo stabilimento di offrire i propri servizi 365 giorni all’anno.
“Per rendere Napoli una vera meta turistica internazionale bisogna permettere ai turisti di accedere facilmente al mare”, ha evidenziato Toti Lange (Misto). Per questo motivo ha proposto un ordine del giorno per liberalizzare le attività degli stabilimenti balneari. Ha proposto poi di usare una parte dei proventi della tassa di soggiorno per migliorare il software di prenotazione delle spiagge pubbliche.
Anche Alessandra Clemente (Misto) ha concordato sulla necessità di prolungare la stagione balneare. Per Massimo Cilenti (Napoli Libera) “è essenziale coordinare meglio la stagione con le condizioni climatiche cittadine e garantire a tutti l’accesso e la fruizione del litorale”.