Dl aiuti per pmi e imprese ( foto consiglio dei ministri) Autonomia differenziata

Il decreto aiuti, varato dal Governo il 3 maggio scorso, e poi ritoccato il 5 maggio proprio per allargare la platea del bonus e raggiungere colf, stagionali e percettori del reddito di cittadinanza, ha avuto ora anche il via libera della Ragioneria dello Stato. La misura verrà interamente coperta dalla tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche, che sale dal 10% al 25%, e che darà un gettito da 6,5 miliardi di euro.

Il testo

“Per l’anno 2022 è istituito, nello stato di previsione del ministero dello Sviluppo economico, un fondo con una dotazione di 130 milioni di euro finalizzato a far fronte, mediante erogazione di contributi a fondo perduto, alle ripercussioni economiche negative per le imprese nazionali derivanti dalla crisi internazionale in Ucraina”, si legge nel testo.

Contributi a Pmi penalizzate dalla guerra

I requisiti per le pmi che possono accedere ai fondi prevedono: aver realizzato negli ultimi due anni operazioni di vendita di beni o servizi, ivi compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati, con l’Ucraina, la Federazione russa e la Repubblica di Bielorussia, pari almeno al 20 per cento del fatturato aziendale totale; aver sostenuto un costo di acquisto medio per materie prime e semilavorati nel corso dell’ultimo trimestre antecedente la data di entrata in vigore del presente decreto incrementato almeno del 30 per cento rispetto al costo di acquisto medio del corrispondente periodo dell’anno 2019; aver subito nel corso del trimestre antecedente la data di entrata in vigore del presente decreto un calo di fatturato di almeno il 30 per cento rispetto all analogo periodo del 2019.

Oltre agli aiuti alle Pmi, nel dl anche il bonus una tantum da 200 euro per il mese di luglio per 31,5 milioni di italiani ed il bonus sociale per energia elettrica e gas.

L’indennità una tantum da 200 euro – per chi ha redditi sotto i 35mila euro – arriverà direttamente nelle buste paga di luglio di 13,7 milioni di lavoratori dipendenti e di 13,7 milioni di pensionati. Gli altri dovranno fare domanda all’Inps: lavoratori domestici (750 mila), disoccupati (1,1 milioni), co.co.co (270 mila), lavoratori stagionali, dello spettacolo o intermittenti (300mila), percettori del reddito di cittadinanza (900 mila). Per i lavoratori autonomi viene istituito un fondo ad hoc da 500 milioni per finanziare l’indennità una tantum.

Energia: avanti i rigassificatori

Il nuovo Dl Aiuti dà una spinta alla realizzazione delle opere per aumentare le capacità di rigassificazione nazionale. “Le opere finalizzate all incremento della capacità di rigassificazione nazionale mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione da allacciare alla rete di trasporto esistente alla data di emanazione del presente decreto, incluse le connesse infrastrutture, costituiscono interventi strategici di pubblica utilità, indifferibili e urgenti. Per la realizzazione delle opere e delle infrastrutture connesse di cui al primo periodo, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sono nominati uno o più Commissari straordinari di Governo.

Nasce inoltre un fondo da 200 milioni di euro al Mef per i prestiti al governo ucraino. Per l’anno 2022 è istituito un fondo con una dotazione di 200 milioni di euro destinato all erogazione di uno o più prestiti finanziari a beneficio del governo dell Ucraina di importo complessivo non superiore a 200 milioni di euro, quale sostegno al bilancio generale dello Stato. Inoltre in attuazione di una raccomandazione del Consiglio Ue, gli sfollati in arrivo dall’Ucraina hanno facoltà di ottenere il cambio delle banconote denominate in hryvnia con banconote in euro. Il limite massimo di cambio è di 10.000 hryvnia per ciascun avente diritto.

Tra le altre norme inoltre, il dl incrementa le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione programmazione 2021-2027 in termini di competenza di 1,5 miliardi per l’anno 2025.