Automotive in difficoltà. Di fronte alla crescente crisi che colpisce l’industria automobilistica italiana e le imprese dell’indotto, il Presidente di Confapi, Cristian Camisa, ha indirizzato una lettera al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, sollecitando l’adozione di misure straordinarie di sostegno per le piccole e medie imprese (PMI) del settore. Camisa chiede un ampliamento delle misure di Cassa Integrazione Guadagni (CIG) per i prossimi due anni, allo scopo di offrire una rete di sicurezza alle aziende e ai lavoratori coinvolti.
“Una crisi senza precedenti per l’indotto automotive”
Camisa non nasconde la sua preoccupazione riguardo all’impatto della crisi sull’indotto automotive italiano, una filiera strategica che coinvolge migliaia di piccole e medie imprese. “Sottopongo alla Sua cortese attenzione – si legge nella lettera – la preoccupazione per le ripercussioni che la crisi del settore automotive italiano sta comportando sulla filiera dell’indotto, mettendo a serio rischio la sopravvivenza di migliaia di PMI rappresentate da Confapi”.
La richiesta di Camisa si concentra sulla necessità di un sostegno più esteso alla CIG per tutelare posti di lavoro e competenze preziose: “Senza interventi straordinari e mirati per l’indotto da parte del Governo, la crisi porterà a una riduzione drammatica dei posti di lavoro, con impatti devastanti per il tessuto sociale e industriale del nostro Paese”. L’intenzione di Confapi è quella di garantire un periodo di CIG prolungato e strutturato in linea con le difficoltà del comparto.
Sostegno per la transizione ecologica e difesa dell’occupazione
Oltre al supporto alla CIG, Confapi evidenzia l’importanza di misure per agevolare la transizione ecologica delle PMI, che rappresenta un elemento chiave per la sostenibilità futura del settore automotive. “Un intervento tempestivo e mirato – conclude Camisa – potrebbe rappresentare un sostegno fondamentale per preservare le competenze e i posti di lavoro di migliaia di lavoratori italiani”.
Camisa confida nella sensibilità del Ministro Calderone verso un settore che considera di rilevanza strategica per l’economia nazionale e la stabilità occupazionale. L’industria dell’auto e il suo indotto occupano un ruolo cruciale non solo nella produzione e innovazione tecnologica, ma anche come motore economico per il Paese. Un intervento governativo, per Confapi, sarebbe essenziale per garantire la sopravvivenza di un settore in piena trasformazione e sostenere una transizione industriale che non lasci indietro le piccole imprese.
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